La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato venerdì scorso 27 marzo sul proprio portale web la notizia relativa alla disponibilità – sul portale Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) – delle funzioni informatiche per la presentazione delle domande di conferma degli impegni relativi alle Misure 10 e 12, inerenti il pascolamento per quanto concerne il PSR Friuli Venezia-Giulia 2014-2020.
In sintesi, si tratta di:
Misura 10 – Bando 2015 – Sesto anno di impegno – “Pagamenti agro-climatico- ambientali” intervento 10.1.6 “Gestione sostenibile dei pascoli per la tutela climatica” codice bando 2020 n. 43401. L’adesione al sesto anno di impegno è su base volontaria, per chi non aderisse gli impegni sottoscritti al presente bando si ritengono conclusi alla data del 14 giugno 2020;
Misura 10 – Bando 2016 – Quinto anno di impegno – “Pagamenti agro-climatico -ambientali” tutti gli interventi codice bando 2020:n. 43421;
Misura 12 – Interventi 12.1.1 “Indennità prati stabili di pianura”” (e 12.1.3 “Indennità divieto di impianto e reimpianto pioppeti o altre colture legnose specializzate”) codice bando 2020 n. 43322. Ai sensi del regolamento di modifica al regolamento di attuazione per l’accesso alla misura 12 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque (DPReg n. 90 del 27 marzo 2018, pubblicato sul BUR n. 15 dell’11 aprile 2018), a partire dall’annualità 2018 è ammessa esclusivamente la presentazione delle domande di pagamento riferite alle domande di sostegno/pagamento presentate nel 2016 e nel 2017. [segue dopo la pubblicità]
I termini ultimi per la presentazione delle domande, così come stabiliti dalla circolare Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) “Istruzioni operative n. 15 del 10 marzo 2020”, sono:
– 15 maggio 2020, per le nuove domande ai sensi dell’art. 13 del reg. 809/2014;
– 1° giugno 2020, per le domande di modifica ai sensi dell’art. 15 del Reg. (UE) 809/2014;
– 9 giugno 2019 presentazione tardiva delle domande ai sensi dell’art. 13 del Reg. (UE) 640/2014;
– 30 settembre 2020 comunicazione ai sensi dell’art. 4 del Reg. UE 640/2014 (Forza maggiore e circostanze eccezionali)
Le domande iniziali pervenute oltre il 9 giugno 2020 sono irricevibili. Il termine ultimo per la presentazione delle domande cartacee da parte dei liberi professionisti agli uffici attuatori competenti è il 31 dicembre 2020. Per maggiori informazioni, cliccare qui.
La comunicazione della Regione Valle d’Aosta
Sempre venerdì scorso, anche la Regione Valle d’Aosta ha informato – attraverso il suo Assessorato al Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali – che “è arrivata la decisione della Commissione Europea relativa al nulla osta al regime di aiuti di Stato “Aiuti per la monticazione dei capi bovini negli alpeggi”, notificato dalla Regione Valle d’Aosta, ritenuto compatibile con il mercato interno, ai sensi del “Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea”. [segue dopo la pubblicità]
A partire dalla prossima estate, “in conformità agli orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014/20”, prosegue il comunicato della Regione Valle d’Aosta, “potranno essere erogati contributi a fondo perduto alle aziende zootecniche di fondovalle per compensare i maggiori costi e/o i minori ricavi ai quali devono far fronte per la monticazione dei capi bovini negli alpeggi, condotti direttamente o da terzi”.
“Il regime di aiuti”, continua il comunicato della Giunta regionale valdostana, “è stato oggetto di una complessa e articolata negoziazione con la Commissione iniziata dalla Regione lo scorso autunno. L’ approvazione rappresenta un grande risultato per la zootecnica valdostana al fine di incoraggiare il mantenimento della tradizionale pratica della monticazione negli alpeggi e di garantire la tutela e il miglioramento dell’ambiente naturale e del benessere degli animali”.
Nella seduta di venerdì scorso, la Giunta regionale valdostana ha provveduto, con delibera, ad approvare i criteri applicativi, che normeranno nel dettaglio l’erogazione degli aiuti, come già definiti in sede di negoziazione con l’Unione Europea nel corso della procedura di notifica. Per maggiori informazioni clicca qui.
30 marzo 2020