
Giovedì scorso, 4 giugno, la sezione di Legambiente Il Girasole di Ripescia, in provincia di Grosseto, ha messo la sua ciliegina sulla torta ad un’attività di divulgazione rivolta ai bambini e ai ragazzi della Provincia: 300 studenti e 18 classi che nei mesi scorsi – grazie all’iniziativa dell’associazione ambientalista – sono stati edotti sull’importanza della Dop hanno potuto seguire la diretta Facebook che ha sancito la conclusione dell’iniziativa, presentandone i risultati.
Trattandosi di un progetto di educazione alimentare – denominato “A scuola con la Dop” – in un territorio ancora popolato da pastori e da pecore, l’iniziativa non poteva che puntare sul formaggio, e il formaggio Dop in questione non poteva che essere il Pecorino Toscano Dop.
Grazie alla collaborazione con il consorzio di tutela di quel formaggio, bambini e ragazzi hanno svolto attività didattiche finalizzate alla sensibilizzazione sul tema dell’alimentazione, della consapevolezza alimentare e persino sul significato del marchio di protezione (Dop). In questo percorso educativo, gli studenti hanno potuto toccare con mano, attraverso visite alle aziende, il grande lavoro che sta dietro la produzione di un formaggio, il rispetto delle regole produttive, le garanzie per i consumatori.
Proprio le attività sul campo – svolte nei mesi antecedenti il lockdown – hanno rappresentato un momento formativo caratterizzato da esperienze in cui gli studenti hanno avuto spesso a che fare con il marchio, oltre che con il racconto del legame tra prodotto e territorio.
«Portare ogni anno tra i banchi di scuola un progetto di educazione alimentare come “A scuola con la Dop”», ha spiegato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, «rappresenta un motivo di grande orgoglio. Parlare di sana alimentazione e di valorizzazione del legame con il territorio è per la nostra associazione una priorità. E proprio il legame con il territorio, e i temi ambientali, devono passare necessariamente dalla sensibilizzazione dei più piccoli». [continua dopo la pubblicità]
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«Questo», ha proseguito Gentili, «è per noi un obiettivo fondamentale, non solo per aumentare il legame tra i giovani e il territorio, ma anche per promuovere le eccellenze di cui la nostra Toscana è generatrice». «Proprio le eccellenze agroalimentari e i prodotti a marchio Dop sono un elemento indispensabile», a detta del responsabile Legambiente, «per accompagnare i giovani verso una sempre più marcata sensibilizzazione nei confronti di un’alimentazione davvero sana, oltre che una maggiore consapevolezza alimentare e ambientale».
Dal canto suo, il direttore del consorzio Andrea Righini, ha sottolineato che «le difficoltà di questo momento (il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19) non hanno fermato il progetto; è stata una fase finale diversa, ma siamo riusciti – grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e all’impegno dei ragazzi – ad arrivare al termine anche di questa edizione».
«”A scuola con la Dop”», ha aggiunto Righini, «è un progetto nel quale crediamo da sempre, perché siamo convinti che una corretta educazione alimentare passi dalla conoscenza dei nostri prodotti di eccellenza. Continuiamo a lavorare in questo percorso, dunque, coinvolgendo gli studenti per far crescere una cultura del Pecorino Toscano Dop, che è anche cultura del nostro territorio, delle nostre tradizioni e dei produttori che ogni giorno lavorano per realizzare questo formaggio». [continua dopo la pubblicità]
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Una nota stampa diffusa per l’occasione aggiunge che “Durante l’evento online, è stato presentato anche il Dop Kit Junior, un elaborato attraverso il quale si racconta in maniera divertente ma anche approfondita la storia del formaggio Pecorino Toscano Dop e la sua filiera di produzione. In tale elaborato, disponibile online sul sito web di Legambiente Il Girasole è possibile scoprire cosa è una Dop, come si produce il Pecorino Toscano Dop e quali sono le sue principali caratteristiche”. E proprio “con il Dop Kit Junior i ragazzi avranno la possibilità di cimentarsi in numerose sperimentazioni attraverso schede didattiche, giochi e numerosi altri contenuti tutti da scoprire per imparare divertendosi l’identikit di questo prodotto a marchio”.
I fondi per la promozione vanno (quasi) sempre ai big del settore
L’iniziativa, sottolineano gli organizzatori, è stata resa possibile dal cofinanziamento Feasr del Psr 2014/2020 della Regione Toscana, sottomisura 3.2. Viene da pensare che quando anche i piccoli produttori riusciranno ad ottenere finanziamenti come i consorzi, si spera che i ragazzi riescano ad avere occasione di capire che non tutto il buon formaggio è Dop, che se si sceglie di lavorare davvero a latte crudo (il Pecorino Toscano Dop può essere prodotto sia da latte pastorizzato che crudo) i valori e l’impegno sono molto maggiori, che se gli animali vengono alimentati prevalentemente ad erba e fieno il prodotto sarà più salutare, rispetto a quello prodotto da bestie alimentate prevalentemente a mangimi.
Un’occasione persa non parlare del lupo
E magari, andando ad incontrare qualche pastore che ha patito perdite per via del lupo, potranno anche capire il danno importante che è stato fatto proteggendo a senso unico un animale (che dà da mangiare a pochi e improduttivi personaggi, ndr) senza proteggerne altri (che danno da mangiare alle famiglie che producono, ndr). Un danno che, pian piano, lo pagheremo di sicuro tutti.
8 maggio 2020
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