Clima: quattro regioni corrono ai ripari con il progetto Life Ada

foto Thomas Rohlfs© – Unsplash@

Nel futuro prossimo l’agricoltura, e con essa la zootecnia e persino la pesca, avranno a che fare con varie e importanti sfide, verso cui gli operatori dimostrano di avere una crescente ma non sempre adeguata coscienza. Se da una parte l’impegno per produzioni più ecosostenibili trova il mondo industriale, le lobby e la politica fare ancora orecchi da mercante – per malcelati interessi – dall’altra si comincia a cogliere qualche timida consapevolezza per i cambiamenti climatici a cui stiamo andando inesorabilmente incontro.

Fornire a produttori e agricoltori le giuste conoscenze per prepararsi alle nuove sfide e aumentare la loro resilienza è uno degli obiettivi del progetto Life Ada (ADaptation in Agricolture), che con 2 milioni di budget – la metà dei quali co-finanziati dall’Ue – è destinato ad agricoltori e organizzazioni di Produttori delle filiere lattiero-casearie (del Parmigiano Reggiano), enologica, frutticola e orticola.

Molti i partner coinvolti, assieme alla capofila UnipolSai: Arpae Emilia-Romagna, Cia-Agricoltori Italiani, Crea, Festambiente, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Leithà e Regione Emilia-Romagna, nel progetto per partirà in Emilia-Romagna per poi essere replicato in Veneto, Toscana e Lazio per un totale di 6mila aziende agricole di quelle regioni e 15mila agricoltori a livello nazionale.

Nel medio termine il numero potenziale di utenti coinvolti nelle quattro filiere sarà di 242mila operatori, più di 1milione di lavoratori e 2,6 milioni di ettari di superficie agricola interessata: l’iniziativa è stata presentata venerdì 13 novembre nel corso del webinar “Life Ada – Agricoltura e cambiamenti climatici: adattamento e resilienza per fermare la febbre del pianeta”.

Il progetto si basa sull’implementazione di un modello innovativo di partenariato pubblico-privato tra istituti assicurativi, amministrazioni regionali, istituzioni tecnico-scientifiche, Ong e forme aggregate di produttori (Opi e cooperative).

In particolare Life Ada intende migliorare la capacità degli agricoltori di affrontare la sfida climatica, attraverso la fornitura di idonei strumenti di supporto, promuovendo un nuovo approccio da parte del mondo delle assicurazioni. Tra gli obiettivi previsti sul medio-lungo periodo ci sono la riduzione delle emissioni di anidride carbonica (-1%), di ammoniaca (-2%), del consumo di acqua e di energia (per entrambe -5%), ma anche un miglioramento della resilienza degli abitanti alle inondazioni (-3%) e un aumento della gestione sostenibile delle aree agricole (+17% nei tre anni di progetto).

16 novembre 2020