Il Tar dà ragione all’imprenditore: dopo anni di controversie la stalla si farà

Capra
foto Pxfuel©

Ci sono voluti tredici anni ad un imprenditore di Pigna, in provincia di Imperia, per ottenere il disco verde alla realizzazione di un sogno: la costruzione di una stalla, per pecore e capre, e di un caseificio, per la trasformazione del loro latte.

Ne ha dato notizia, giovedì scorso 7 aprile, la stampa imperiese, narrando una complessa vicenda che a partire dal 2009 aveva visto Andrea Littardi – questo il nome del titolare dell’azienda – e la figlia contrapposti alla propria amministrazione comunale, per nulla intenzionata ad autorizzare il progetto.

Dopo una richiesta, inizialmente accolta, e una delibera comunale avversa al progetto, l’imprenditore aveva presentato ricorso al Tar. La svolta è giunta mercoledì scorso, 6 aprile, con il parere espresso dai giudici amministrativi, che hanno dato torto al Comune di Pigna.

La sentenza ha portato all’annullamento della delibera che aveva negato agli imprenditori l’autorizzazione alla variante urbanistica per costruire lo stabilimento e il ricovero degli animali. Variante che in un primo momento l’ente locale aveva accolto favorevolmente, riconoscendo nell’opera gli elementi della “pubblica utilità”.

Il proprietario dei terreni e la figlia avevano presentato la variante nel 2009: la zona era classificata dal piano regolatore come “ambito agricolo di presidio”, dove erano ammesse stalle e locali per il ricovero e l’allevamento degli animali fino ad un massimo di dieci capi, mentre il progetto presentato dai ricorrenti prevedeva la realizzazione di una stalla costituita da tre corpi di fabbrica affiancati, aventi ciascuno una superficie di circa 500 metri quadrati con accanto un caseificio.

A seguito della sentenza, il caso potrebbe registrare una coda non indifferente: da quanto trapela, il Littardi starebbe valutando la richiesta di risarcimento danni al Comune. Si tratterebbe dei mancati guadagni legati all’inattività, ammontanti a circa venti milioni di euro, dei maggiori costi di costruzione che dovrà affrontare ora, rispetto a quelli che avrebbe sostenuto oltre dieci anni fa.

11 aprile 2022