Piemonte: il consiglio regionale sostiene la pastorizia per contrastare l’abbandono delle montagne

Pastore con il suo gregge
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Bisogna “riconoscere il pubblico interesse delle attività dei pastori, dell’alpeggio e della transumanza, quali presìdi del territorio, per salvaguardare l’ambiente e il paesaggio, in particolare i territori montani e collinari”. Sono questi gli obiettivi al centro della Proposta di legge del consigliere regionale Angelo Dago, in quota Lega, che giovedì scorso 3 novembre ha avviato l’iter di approvazione presso la III Commissione, presieduta da Claudio Leone (Lega).

Come spiegato dallo stesso Dago, l’articolo 8 dello Statuto dispone che la Regione Piemonte riconosca la specificità dei territori montani e collinari con politiche di intervento a loro favore, anche nella prospettiva di contrastare lo spopolamento. La proposta di legge, che prevede l’istituzione di un tavolo regionale dedicato alle attività agro-zootecniche, si prefigge anche di diffondere i valori culturali e ambientali insiti in questa tipologia di allevamento.

Nella discussione sulla proposta sono intervenuti i consiglieri Carlo Riva Vercellotti (Fratelli d’Italia) e Valter Marin (Lega), per richiedere delle delucidazioni.

Per quanto concerne  le consultazioni dei soggetti interessati, rimarranno aperte sino al prossimo 23 novembre. I relatori designati sono lo stesso Dago per la maggioranza e Monica Canalis (Partito Democratico) e Francesca Frediani (Movimento 5 Stelle) per l’opposizione.

Una proposta di legge anche per la birra artigianale e il suo indotto

Nella stessa seduta la III Commissione ha poi accolto una proposta di legge presentata da Paolo Ruzzola (Forza Italia) per valorizzare la filiera della birra artigianale piemontese. Come è emerso nella discussione sugli otto articoli, di fronte ad un mercato sempre più globalizzato, è cambiata la sensibilità dei consumatori che vogliono sempre maggiori garanzia per l’identificabilità immediata dei prodotti legati al proprio territorio.

«Questo provvedimento», ha sottolineato Ruzzola, «nasce per dare una risposta alla difesa di tutto il mondo produttivo che ruota intorno alla birra: dagli operatori che coltivano materie prime come il luppolo, malto e orzo in Piemonte, ai microbirrifici che popolano e animano la vita dei nostri Comuni».

La proposta di legge, in particolare, prevede un sostegno per la produzione della birra regionale, la promozione delle coltivazioni regionali delle materie prime, l’istituzione di un registro dei microbirrifici con stabilimento nel territorio regionale, la possibilità di attivare uno spaccio nelle imprese agricole e un sostegno per l’innovazione dei processi produttivi degli stabilimenti.

I consiglieri Silvio Magliano (Moderati), Domenico Ravetti (Partito Democratico) e Frediani hanno espresso in generale parere favorevole ai contenuti della proposta, che dovrà essere valutata dalla I Commissione, in merito alla norma finanziaria.

7 novembre 2022