Pascoli fantasma: ottantotto aziende lombarde nei guai per illecita riscossione di contributi europei

Vacche al pascolo
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È stata smantellata mercoledì scorso, 1º marzo, in provincia di Como, un’organizzazione criminale dedita all’illecita riscossione di contributi europei, erogati dalla Regione Lombardia nell’ambito della Pac (Politica Agricola Comune) per il sostegno alle attività agricole e agli allevamento in territori montani.

In sostanza, ben ottantotto aziende agricole sono riuscite ad ottenere indebitamente fondi pubblici, facendo figurare i propri terreni come pascoli utilizzati da terzi. Particolare anomalo: nel periodo oggetto del finanziamento quei terreni non erano mai stati calpestati da ruminante alcuno.

Dopo varie ed accurate verifiche, la Guardia di Finanza di Menaggio, in provincia di Como, ha così smascherato gli autori di una truffa da 4 milioni di euro complessivi ai danni dell’erario, sfruttando indebitamente gli aiuti economici stanziati dall’Ue per lo sviluppo rurale.

Nello svolgimento delle indagini, i militari della Guardia di Finanza hanno interrogato molti pastori dediti al pascolamento, scoprendo che nessuno di essi aveva condotto i propri animali nei terreni indicati nelle domande, né di conoscere alcuna persona nelle aziende agricole proprietarie di quei pascoli.

Gli accertamenti compiuti dalle Fiamme Gialle hanno permesso la notifica di inviti a dedurre indirizzati a tutte le aziende coinvolte, il sequestro conservativo di 306.674 euro nei confronti di un’azienda e il recupero di 106.933,51 euro nei confronti di altre cinque.

Al termine di un procedimento per truffa ai danni dello Stato avviato dalla Procura di Sondrio, la Compagnia della Guardia di Finanza di Menaggio ha presentato una relazione alla Procura della Corte dei Conti per la Lombardia.

Nel frattempo, si evidenziano le prime due condanne a versare alla Regione Lombardia gli importi indebitamente percepiti di due aziende agricole di Bergamo e Mantova. Le attività amministrative inerenti il giudizio proseguiranno con il recupero di tutte le somme, ivi incluse quelle relative ai soggetti che si son visti archiviare le proprie posizioni nel procedimento penale per prescrizione.

8 marzo 2023