Gli allevatori della Val di Vara tirano un sospiro di sollievo, avendo ricevuto nei giorni scorsi una proroga alla deroga per l’utilizzo di foraggio convenzionale, sino a tutto il prossimo luglio. Il decreto che la conferma (la misura era stata concessa nel 2022), pubblicato martedì 9 maggio dal Dipartimento Agricoltura della Regione Liguria, consente agli allevamenti bio della valle di continuare a far uso, in caso di necessità, di foraggio convenzionale per far fronte alla irreperibilità di quello biologico.
La difficoltà a procacciare l’alimentazione animale prevista dal disciplinare di produzione è direttamente connessa con la siccità registrata lo scorso anno: una situazione che già dall’autunno aveva portato il Governo a dichiarare lo stato di emergenza idrica, inducendo il Ministero dell’Agricoltura ad autorizzare l’uso di foraggio ordinario per l’alimentazione di animali in regime biologico, così come richiesto a metà settembre dall’Aiab Liguria e dal Distretto del biologico della Val di Vara.
La tanto attesa estensione del provvedimento regionale permetterà alle diciassette aziende bio della valle di far fronte alla carenza di fieno biologico per più i altri due mesi, vale a dire oltre l’inizio della prossima fienagione, previsto per le prossime settimane.
La tendenza che il cambiamento climatico lascia prevedere, nel medio e lungo termine porta a pensare che la straordinarietà della misura possa trasformarsi un giorno in consuetudine, anche se al momento, grazie alle abbondanti piogge registrate nelle ultime settimane si prevede una buona produzione di fieno e nessuna grave è diffusa difficoltà per il 2023 nell’approvvigionamento di materia prima biologica.
Buono il livello di adesione alla misura sul benessere animale
Sempre in Liguria, lunedì scorso 15 maggio, si è conclusa – con una buona adesione da parte delle aziende biologiche – la campagna di adesione alla misura 14 del Psr per il benessere animale, avente un plafond di 600mila euro, destinato agli allevatori che gestiscono correttamente gli animali per il nutrimento e l’abbeveraggio, per la qualità della vita in stalla: dalla quantità di luce naturale alla ventilazione, e per l’accesso ad aree esterne.
La misura 14 interessa anche i consumatori, sempre più sensibili alle metodiche di allevamento responsabili, che garantiscono condizioni migliori in stalla e prodotti alimentari di miglior qualità.
In arrivo il monitoraggio gps delle mandrie
Infine, sempre per le aziende del biologico ligure sono in dirittura d’arrivo sia il monitoraggio da remoto delle mandrie al pascolo, con tecnologia GPS e radiocollari, sia l’introduzione della stabulazione “compost barn”. Entrambe le innovazioni verranno introdotte attraverso il progetto InnovaBioZoo.
17 maggio 2023