Granarolo si beve Latte Maremma: “La cessione lascia immutati occupazione e livelli produttivi”

    Latte Maremmafoto Latte Maremma©

A poche settimane dalle prime indiscrezioni sulla sua crisi, il Consorzio produttori Latte Maremma entra nel network Granarolo, grazie all’accordo siglato tra le parti venerdì scorso, 22 marzo. La cooperativa agricola grossetana risolve in questo modo una seria crisi economica e salva i posti di lavoro e l’indotto, attraverso la cessione di due rami aziendali alla società Maremma 1961, controllata al 100% dal gruppo emiliano. Stando a quanto comunicato dalle due società, ad essere cedute – in affitto per sei anni – sono state le attività di produzione e commercializzazione.

Dal canto suo il Consorzio proseguirà la propria attività, continuando a raccogliere il latte presso gli allevatori soci della cooperativa e consegnandolo alla nuova gestione presso il solito stabilimento di via Scansanese, alla periferia est del capoluogo maremmano.

L’obiettivo dichiarato congiuntamente dai due soggetti è quello di “sviluppare il settore lattiero-caseario in Toscana tutelando al meglio le ventisei aziende socie della cooperativa che producono 16mila tonnellate di latte l’anno, e assicurando la tutela occupazionale e la massima operatività dello stabilimento grossetano”.

“Siamo felici di dare continuità a una storia che dura da oltre 60 anni”, hanno aggiunto i due presidenti Fabrizio Tistarelli (Latte Maremma) e Gianpiero Calzolari (Granarolo), “certi che il brand, che gode di ottima reputazione, saprà ulteriormente affermarsi sul territorio di riferimento”.

Guardando a quanto accadde nell’autunno del 2014 con l’acquisizione del caseificio Pinzani di Volterra da parte del medesimo gruppo emiliano, c’è da pensare che anche in questo caso potrà verificarsi un avvicendamento in seno alla dirigenza.

28 marzo 2024