I concorsi internazionali in ambito alimentare hanno origine antiche, risalendo alla metà del 19º secolo. A ricordarcelo è il giornalista Gabriele Arlotti, che nell’evocare quell’epopea in un comunicato stampa diffuso domenica scorsa, 10 novembre, ci ricorda come tra i “primi pionieri” ci “furono gli agricoltori italiani che parteciparono ai concorsi durante le Esposizioni universali, la prima delle quali si svolse nel 1851 a Londra”.
Proprio in questi giorni, a distanza di 173 anni da quello storico evento, Arlotti annuncia quindi l’inizio di una spedizione – da lui stesso organizzata, sotto la denominazione di “CheeseItaly – Nazionale italiana Formaggi – che, affiancata dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano, condurrà la bellezza di 116 caseifici del nostro Paese a Viseu, 128 chilometri a sud-est di Porto, in Portogallo, per la 36ª edizione del World Cheese Awards, il più importante premio mondiale caseario, in programma venerdì prossimo, 15 novembre.
I partecipanti alla spedizione si sono dati appuntamento proprio domenica ad Aiola di Montecchio Emilia, presso l’Associazione La Barchessa, per la consegna dei campioni caseari in gara, sia per “fare gruppo” che per la rituale foto di squadra. che suggella l’inizio di una vera e propria avventura. In totale «i formaggi in gara al World Cheese Awards sono 4.786», spiega Arlotti, «e provengono da 46 nazioni diverse».
«La Nazionale italiana Formaggi e la Nazionale del Parmigiano Reggiano», ha proseguito il promotore dell’iniziativa italiana, «esprimono il meglio della produzione casearia del nostro Paese. Abbiamo lavorato intensamente nei mesi scorsi, con i partecipanti – che ringrazio – per selezionare il meglio delle loro produzioni. L’obiettivo è quello di conseguire premi, per tenere alto il valore del prodotto d’eccellenza dei nostri agricoltori».
A tagliare il nastro che ha sancito l’alleanza tra produttori italiani è stato l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, che nel suo messaggio di saluto ha voluto sottolineare che «l’Emilia Romagna, terra di tipicità riconosciute e tutelate a livello internazionale, è lieta di tenere a battesimo la partnership tra questi due gruppi, che ora hanno il compito di tenere alto il valore del made in Italy in un contesto internazionale».
I formaggi italiani iscritti alla competizione
Le due squadre invieranno al concorso varie tipologie casearie: Parmigiano Reggiano tradizionale, di montagna, delle vacche rosse (storicamente a premio), biologico, Grana Padano (anche con stagionature di oltre 30 mesi) e curiosità della penisola come il Cosacavaddu Ibleo siciliano (di recente ha accolto i capi del G7), ma anche eccellenze dal nord al sud come Caciocavallo, Burrata, Stracchino, Gorgonzola Dop, Mozzarella di Bufaladop, Pecorino Romano Dop, e specialità quali il formaggio Brenta, dal gusto caratteristico, e i Mila Dolomit e Alta Badia (ottenuti solo con latte dell’Alto Adige), sino a produzioni locali di montagna, come l’Etrusco del Dismano.
13 novembre 2024
I partecipanti alla manifestazione:
– Nazionale italiana Formaggi
Azienda agricola Criscione Alessandro – Sicilia
Bufalcioffi Srl – Toscana
Caseificio Dismano Società Agricola Cooperativa – Emilia-Romagna
Caseifici Granterre Spa – Emilia-Romagna
Caseificio Tomasoni Srl – Friuli-Venezia Giulia
D’Ambruoso Francesco Srl Caseificio Artigiana – Puglia
Il Carro Srl società agricola – Puglia
La Quercia Srl – Lazio
Latte Montagna Alto Adige Sca – Trentino Alto Adige
Latteria Soresina Sca – Lombardia
Latterie Vicentine Sca – Veneto
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