L’atteso progetto di legge sui formaggi a latte crudo – che introduce l’obbligo di una particolare etichettatura tesa a salvaguardare la salute dei consumatori – è stato presentato ieri mattina, martedì 10 dicembre, a Montecitorio. L’iniziativa bipartisan – avviata dal senatore Lorenzo Basso (Partito Democratico) e dal deputato Matteo Rosso (Fratelli d’Italia) – getta le basi per fornire agli acquirenti la necessaria informazione sui rischi che bambini, donne incinte, anziani e immunodepressi corrono nel consumare tali formaggi, quando prodotti nei 60 giorni precedenti al consumo.
“Il progetto di legge”, hanno affermato ieri i due parlamentari, “rappresenta una risposta concreta a una problematica che tocca da vicino molte famiglie italiane, unendo competenze e sensibilità politiche diverse, per affrontare con responsabilità il tema della sicurezza alimentare”.
Il progetto prevede la modifica del decreto n. 158 del 13 settembre 2012 in materia di sicurezza alimentare, introducendo l’obbligo di indicare sui formaggi a latte crudo “freschi” e di “media stagionatura” il rischio per la salute dei bambini di età inferiore ai dieci anni. La dicitura dovrà essere ben visibile e leggibile. A definire il testo dell’avviso, le sue dimensioni e colori e un simbolo adeguato saranno i ministeri della Salute, delle Imprese e dell’Agricoltura, attraverso un decreto che verrà emanato entro tre mesi dall’entrata in vigore della proposta di legge. I medesimi dicasteri stabiliranno inoltre il regime dei controlli e delle sanzioni.
L’unica norma in vigore riguarda latte crudo e crema cruda
L’unica norma attualmente in vigore in Italia in tale ambito riguarda il latte crudo e la crema cruda venduti tal quali e destinati all’alimentazione umana diretta. Essi devono riportare sulla confezione o in etichetta la dicitura “Prodotto da consumarsi previa bollitura”. A stabilirlo è l’articolo 1 del suddetto decreto 158/2012.
Con il varo di dette modifiche, i prodotti già realizzati e non conformi ai requisiti potranno essere venduti sino a esaurimento delle scorte, purché vengano immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della legge.
11 dicembre 2024