
Attraverso una nota stampa diffusa martedì scorso, 8 aprile, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha espresso il proprio apprezzamento per l’approvazione, da parte dell’Unione Europea, delle modifiche al disciplinare di produzione Dop, inerenti in particolare età e provenienza delle bovine utilizzate nella filiera produttiva.
“Il Consorzio del Parmigiano Reggiano”, spiega la nota, “ha accolto con grande favore l’approvazione da parte dell’Unione Europea delle modifiche all’articolo 9 della sezione «Regolamento di alimentazione delle bovine» del Disciplinare di produzione della Dop, prevedendo un rafforzamento del legame tra il prodotto e la sua zona di origine”.
Pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, il Regolamento di esecuzione Eu 2025/661 – che entrerà in vigore a partire dal 24 aprile prossimi – fissa a dieci mesi l’età massima entro la quale le bovine possono essere introdotte nella filiera produttiva della Dop.
“Questo cambiamento”, puntualizza il consorzio, “sostituisce la precedente disposizione che prevedeva un periodo di quarantena di quattro mesi per l’adattamento all’alimentazione specifica della filiera del Parmigiano Reggiano. La decisione della Commissione rappresenta una vittoria per il Consorzio, che vede riconosciuto il proprio impegno nella tutela della tracciabilità e della qualità della Dop, due aspetti fondamentali per la valorizzazione del Made in Italy agroalimentare e per il rispetto del consumatore evoluto di oggi”.
Nel commentare la notizia, il presidente del consorzio Nicola Bertinelli ha affermato che «Come Consorzio siamo molto soddisfatti per l’approvazione da parte dell’Unione Europea delle modifiche proposte al Disciplinare della Dop. Questo risultato ne rafforzerà il valore, fornendoci ulteriori strumenti per preservare la tipicità del formaggio, semplificare i controlli e garantire che il latte utilizzato rispetti pienamente i requisiti qualitativi, in nome del rispetto e della trasparenza nei confronti del consumatore».
«Il nostro rammarico», ha concluso Bertinelli, «è che siano stati necessari dieci anni per finalizzare questa modifica, ma siamo lieti che nella riforma delle Indicazioni Geografiche siano già stati previsti tempi certi e più celeri per queste procedure. Anche questo è un risultato senza dubbio importante per tutto il sistema di Dop e Igp».
Il testo del Disciplinare di produzione e il Documento unico, entrambi in vigore dal24 aprile prossimo, sono entrambi scaricabili dal sito del Consorzio
11 aprile 2025