Concast da solo non ce la fa: designato un super-consulente per rilanciare l’ente

La sede de” Concast, a Trento
foto Federazione Trentina della Cooperazione©

La grave crisi che ha investito il Concast (Consorzio Caseifici Trentini) nel recente passato (tre defezioni societarie e almeno due gravi infezioni da escherichia coli causate da formaggi a latte crudo) ha bisogno di un intervento risolutivo che non può arrivare dall’interno della cooperativa. È quanto si desume dall’iniziativa – intrapresa dalla Giunta provinciale trentina su indicazione dell’assessore alla cooperazione Mario Tonina – di designare un esperto che possa guidare per un anno direzione e consiglio di amministrazione del consorzio nella definizione del nuovo piano strategico e nell’opera di rafforzamento della coesione tra i soci.

La Giunta ha così nominato il Dr. Franco Paoli – già risanatore, anni fa, delle problematiche sofferte dal consorzio Melinda – quale consulente affiancatore del Concast: una figura prevista dalla normativa della Provincia autonoma, che tutti i media locali hanno letto come mancanza di fiducia che i vertici provinciali nutrono per la dirigenza dell’ente.

«Sostenere Concast e agevolare il più possibile le attività di rilancio che ha avviato la Federazione Trentina della Cooperazione, in qualità di Autorità di revisione», ha spiegato Tonina, «è il compito che Paoli – che annovera passati incarichi di rilievo nel mondo cooperativo – dovrà svolgere nelle prossime settimane».

«Oltre ad affrontare le criticità in campo», ha proseguito l’assessore, “l’affiancatore dovrà potersi liberamente confrontare con i vertici di Concast ma nel contempo, incarico altrettanto importante, recuperare i rapporti con i caseifici, a partire da Latte Trento (uno dei dimissionari, ndr)».

“La decisione”, argomenta il sito web della Cooperazione Trentina, “si inserisce in un percorso avviato su richiesta dello stesso CdA di Concast (delibera del 5 maggio scorso), richiedendo alla Divisione Vigilanza della Federazione Trentina della Cooperazione di compiere i passi necessari, trasmetterli al Dipartimento enti cooperativi della Provincia autonoma di Trento e definire così il provvedimento ora formalmente adottato.  L’affiancamento non modifica né limita le competenze degli organi sociali, ma rappresenta un supporto tecnico temporaneo per consolidare la governance, rafforzare la gestione e promuovere un percorso condiviso di rilancio”.

Chi è Franco Paoli

Franco Paoli, manager con una carriera dirigenziale nel Consorzio Melinda, uscito dal servizio attivo nel 2022, è stato successivamente incaricato da Apot (Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini) e Federazione Trentina della Cooperazione per accompagnare il risanamento e il percorso di fusione di Sft (Società Frutticoltori Trento) con La Trentina, entrambe cooperative tra produttori. In quel contesto ha gestito, con successo, un processo di ristrutturazione orientato all’efficientamento gestionale e alla salvaguardia dell’equilibrio economico-finanziario della cooperativa.

Le cifre e il futuro del Concast

Per intendere le dimensioni di questa realtà e la posta in gioco, basti pensare che i caseifici associati al Concast sono quattordici e rappresentano il riferimento per oltre seicento aziende agricole. Aziende che nel 2024 hanno conferito circa 118 mila tonnellate di latte (+2% rispetto al 2023), vale a dire circa il 75% del latte prodotto in totale nella Provincia di Trento.

Per gettare uno sguardo sul prossimo futuro, il piano strategico elaborato dalla Federazione sarà presentato nei prossimi giorni al consiglio di amministrazione del Consorzio e, successivamente, ai caseifici soci. L’obiettivo è attuare soluzioni concrete per ottimizzare la gestione, rafforzare le attività commerciali e migliorare le performance complessive del Consorzio.

16 maggio 2025