Le campagne elettorali, si sa, ognuno le fa a modo suo: ci mancherebbe altro. L’importante è mantenersi nelle attività lecite, certo. A Silvestro Ladu, ex senatore del Pdl e leader del movimento Fortza Paris, quel banchetto di Sedilo nel 2004, per cui a breve andrà a processo con l’accusa di peculato, dev’essere apparso – più che lecito – normale: trenta pecore, un vitello, formaggi e pane, innaffiati da vino e bibite, per una delle convention che precedettero l’elezione del nuovo presidente della Regione. E, soprattutto, per la ragguardevole cifra spesa in quell’occasione: 10.500 euro.
Soldi che sarebbero usciti dai fondi dei gruppi del Consiglio regionale della Sardegna: è questa l’ipotesi su cui stanno investigando Carabinieri e Guardia di Finanza di Cagliari, attivati dal pubblico ministero Marco Cocco, che coordina l’inchiesta. Assieme a Ladu sono stati indagati e rinviati a giudizio altri venti politici regionali, tra cui si fanno notare gli attuali assessori regionali all’agricoltura e al personale, rispettivamente Oscar Cherchi (Pdl) e Mario Floris (Unione Democratica Sarda), l’europarlamentare Giommaria Uggias (Idv), il sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa (Pd), il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Cagliari Raimondo Ibba (socialisti) e altri meno noti, appartenenti a molti degli schieramenti politici presenti nell’isola: in rigoroso ordine alfabetico Salvatore Amadu (Pdl), Giuseppe Atzeri (Psd’az), Giuseppino Balia (socialisti), Carmelo Cachia (Pd), Maria Grazia Caligaris (socialisti), Raffaele Fargiu (socialisti), Giuseppe Giorico (Udeur) Renato Lai (Pdl), Sergio Marracini (Udc), Pierangelo Masia (socialisti), Alberto e Vittorio Randazzo (Udc) e Salvatore Serra (sinistra autonomista).
Oltre diecimila euro pagati con un assegno bancario intestato a “Fortza Paris”, e firmato da Silvestro Ladu. E poi altre e altre spese registrate con voci varie ma tutte inerenti l’attività politica, per la bella cifra di 200mila euro. Spese che sono ora tutte al vaglio della Procura della Repubblica del capoluogo sardo. Le indagini proseguono, mentre la data del controesame per Ladu – fissato al 31 maggio prossimo – si avvicina. Per gli altri diciotto imputati ci sarà da aspettare qualche settimana in più: il loro processo, è stato fissato al 10 luglio.
19 maggio 2013