Non è stato un compleanno troppo felice quello di Eataly alla Garbatella, venerdì scorso. A guastare la festa dell'azienda romana di Oscar Farinetti è arrivata una denuncia del Codacons riguardante un latte del viterbese venduto in quel supermercato, nonostante fosse di recente finito nel mirino dei Nas.
"La Asl di Viterbo", spiega l'associazione dei consumatori in una nota stampa, "ha inviato una comunicazione alla nostra associazione, nella quale si specificava come – a seguito di controlli eseguiti dal Dipartimento Prevenzione e Coordinamento Area Veterinaria – fossero emerse delle irregolarità relative alla società agricola Marini Srl, che vende il suo latte presso la sede di Eataly a Roma. I controlli effettuati dai Nas di Viterbo presso la sede dell’azienda, a Soriano nel Cimino, hanno rilevato non solo gravi carenze igienico-sanitarie ma anche la presenza di latte e di altri prodotti di dubbia provenienza, sprovvisti di documentazione atta a certificarne l’origine. Tutte caratteristiche incompatibili con il proseguimento dell’attività produttiva, disponendo anche la sospensione della produzione, la sospensione della registrazione regionale e la distruzione di alcune partite del prodotto, comprese tra il 26 gennaio e il primo febbraio scorsi".
Ma non solo: la Asl ha anche ordinato alla Marini Srl di modificare le etichette, in quanto caratterizzate da indicazioni ingannevoli, superflue e non giustificate, come ad esempio quella secondo cui quel “Latte fresco bovino” avrebbe un “gusto naturale in quanto imbottigliato giornalmente direttamente nella società” e quella che ci racconta che “le mucche sono esclusivamente alimentate con alimenti naturali”.
Il Codacons ha inoltre invitato i clienti di Eataly che abbiano acquistato il latte dell’azienda Marini nel periodo antecedente i sequestri dei Nas, a presentare un richiesta di risarcimento danni, in relazione alle gravi carenze emerse nella produzione del latte. "Eataly ha il dovere di garantire", spiega il Codacons nella nota, "la qualità degli alimenti venduti e se non accoglierà la nostra richiesta di indennizzare gli utenti, scatterà nei suoi confronti e verso l’azienda Marini un'azione risarcitoria del Codacons, a tutela di quanti hanno comperato quelle confezioni di latte”.
24 giugno 2013