È di latte la goccia che fa traboccare il vaso (di birra)

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23 marzo 2009 – Assobirra non ci sta. Non ci sta a mandare giù la proverbiale goccia (di latte) che fa traboccare il vaso: «i cinque emendamenti in discussione alla Camera» , lamenta l’associazione dei produttori birrai, «uno al decreto legge sulle quote latte e quattro al decreto legge incentivi, propongono di aumentare le imposte sulla produzione e sul consumo di birra per finanziare altre iniziative di sostegno alle imprese», rischiando di mettere in ginocchio un comparto che da oltre un anno sta registrando una forte flessione del venduto.

Secondo l’AssoBirra, il 2008 ha fatto registrare un calo di vendite di oltre 76 milioni di litri di birra rispetto al 2007, con un trend in ulteriore ribasso registrato nel primo bimestre dell’anno in corso (-13%), particolarmente forte nel mese di febbraio (-22%).

Il malcontento dei produttori di birra è tanto più forte in quanto la tassazione nel nostro Paese è già da quattro anni ai «livelli più elevati di tutta l’Europa continentale» avendo già registrato nel biennio 2004-06 un innalzamento d’imposta pari all’80%, con un’accisa gravata anche di Iva, che pesa sul prezzo di vendita per circa una terza parte di esso, vale a dire «sino a 25-35 centesimi di Euro per litro».

Assobirra sottolinea la rilevanza del rischio che la crisi si ripercuota presto sui 135.000 addetti del settore, impiegati «nelle quattordici fabbriche di birra e negli oltre duecentocinquanta birriflci artigianali dislocati in Italia», che attualmente producono il 72,7% della birra consumata nel Paese» (oltre 13 milioni di ettolitri).