18 aprile 2009 – Chissà se alla McDonald’s Italia hanno pensato che i ciociari non se ne sarebbero accorti, o che accorgendosene se ne sarebbero rimasti in silenzio. Fatto sta che l’ultimo panino del re del fast food, di recente lanciato con tanto di spot televisivo, è stato il “panino ciociaro”, un’accozzaglia di ingredienti che nulla ha a che fare con la cultura gastronomica della provincia di Frosinone e contro cui si sono subito levati gli scudi di chi alle tradizioni e alla buona tavola di quei luoghi ci tiene.
Solo a sentire com’è fatto c’è da rabbrividire: dentro un pane che nulla ha di ciociaro (panino morbido al sesamo o focaccia al rosmarino) i creativi della multinazionale statunitense hanno deciso di mettere una cotoletta di pollo, dell’insalata e, udite udite, del formaggio cremoso al bacon, che né di ciociaro né di italiano ha evidentemente alcunché.
Chi poi, nei giorni scorsi, ha avuto modo di vedere in tv lo spot (su cui sta indagando l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) assicura che il dialetto che lo caratterizza non esiste in nessun luogo d’Italia, e che di certo non ha nulla a che fare con quello della provincia di Frosinone, apparendo semmai un guazzabuglio di spoletino e di maceratese che nulla ha a che fare con la paventata zona d’origine del panino in questione.
Allo scivolone, che ha scatenato le ire dell’assessore alle risorse umane della Regione Lazio, Francesco Scalia, della Coldiretti locale e dello scrittore ed esperto gastronomico Massimo Roscia, sono seguite le precisazioni dei responsabili della McDonald’s Italia, che si sono detti «dispiaciuti per aver urtato la sensibilità» di chi ha protestato. Non un’accenno alle tradizioni locali, né le scuse per i consumatori. Dopotutto quelli, per un’azienda di questa fatta non dovrebbero preoccuparsi d’altro che di consumare…
Nella foto, l’idea di McDonald’s secondo il blogger Usa Copyranter (leggi)