A Varese il formaggio ”a caldo” fa felici grandi e piccini

Ancora una volta gli animali da latte sono stati i protagonisti di AgriVarese, la rassegna annuale che domenica scorsa ha portato il mondo agricolo e rurale del varesotto nel centro storico del capoluogo lombardo. Organizzata da PromoVarese e dalla locale Camera di Commercio, in collaborazione con alcune delle principali istituzioni locali, la rassegna ha visto la partecipazione di oltre cento espositori, confermandosi come un’importante occasione d’incontro tra consumatori e produttori  dell’agroalimentare varesino, sempre orientato a sostenere la sana alimentazione territoriale, con prodotti di provenienza certa e a basso impatto ambientale.

E così, nello splendido scenario dei Giardini Estensi, tra una cavalcata in sella ad un pony, una prova di mungitura e le gare di orticoltura, un pubblico sempre più partecipe e divertito  ha avuto modo di riprendere un po’ i contatti con il mondo rurale, mentre per molti bambini, accompagnati dai propri genitori, si è trattato della prima emozionante esperienza con gli “animali della fattoria”.

Nel nuovo spazio di degustazione, tra le venti proposte gastronomiche di piccoli produttori locali, una tra tutte ha suscitato il più vivo interesse dei partecipanti, vale a dire il “formaggio appena munto”. Un nome curioso per un prodotto di grande valore alimentare, visto che proprio la lavorazione “a caldo” della materia prima è il principale fattore per assicurarsi le preziose proprietà del buon formaggio (tra i formaggi italiani prodotti con questa tecnica figurano Bitto storico, Macagn, Fiore Sardo, ma attenzione all’alimentazione animale, perché se il latte di partenza non è buono, a poco potranno valere le buone pratiche di trasformazione).

Il “Formaggio appena munto” è, in sostanza, la “nuova” formaggella varesina, un prodotto fresco e dolce, che come forma ricorda quella del marzolino toscano. Prodotto da dieci piccole aziende agricole della provincia, secondo un rigoroso disciplinare, è stato venduto ad AgriVarese al prezzo straordinario di 12 euro al chilo, con uno sconto del 50% per la prima forma acquistata.

Una manifestazione quindi, AgriVarese, che si è ben caratterizzata grazie a una formula semplice ma coinvolgente, tanto per i più giovani quanto per i grandi; un appuntamento atteso di anno in anno dalla popolazione e al tempo stesso un volàno prezioso per riavvicinare il mondo dei consumi ai piccoli grandi protagonisti locali di una produzione agroalimentare di alta qualità e salubrità.

24 settembre 2013