Sbarca in Cina Brazzale, col ”made in Italy” fatto (anche) in Moravia

 Brazzale fa il grande balzo su uno dei più importanti mercati esteri, quello cinese. L'azienda di Zanè, in provincia di Vicenza, che negli ultimi anni ha operato grossi investimenti nella produzione di formaggio grana in Moravia (nome commerciale Gran Moravia), aprirà l'8 ottobre prossimo un negozio di prodotti "made in Italy" nel centro commerciale di Shangai, come primo passo di una strategia globale che in futuro potrebbe vedere l'azienda impegnata anche nella produzione locale.

Lo start-up del punto vendita vedrà una forte presenza di prodotti lattiero-caseari (Burro cosiddetto "delle Alpi" e formaggi Verena, paste filate Zogi e l'immancabile Gran Moravia in varie proposte, dai classici spicchi alle scaglie, alla monoporzione Mini Gran Moravia), e più in generale proporrà un ricco paniere della dieta mediterranea, incentrato su pasta, sughi, vino e salumi.
 
La Brazzale SpA ha chiuso il 2012 con un fatturato di 165milioni di euro circa (30% in Italia), ha cinque unità di produzione in Italia, Repubblica Ceca e Brasile, in cui impiega complessivamente oltre cinquecento dipendenti.
 
Negli ultimi anni la Brazzale ha conquistato crescenti quote di mercato grazie a quello che oggi è il prodotto di punta, il formaggio grana Gran Brazzale, prodotto in una dimensione di filiera ecosostenibile nella regione ceca della Moravia. Apprezzabile l'impegno di realizzare, pur su grande scala, un prodotto di qualità superiore, spina nel fianco del Consorzio del Grana Padano. Unico neo di rilievo, quello di non essersi ancora liberato, nonostante la preponderante pratica del pascolamento, dalla schiavitù degli insilati, che lo condanna all'uso del lisozima per evitare gonfiori tardivi nelle forme in commercio.
 
30 Settembre 2013
 
Per approfondire, clicca qui per leggere una recente intervista rilasciata al Sole 24 Ore dal presidente del Gruppo Brazzale, Roberto Brazzale