Anche la Sicilia ha la sua mozzarella di pecora. Il latticino, non semplice da produrre per varie implicazioni tecniche – riguardanti la mutevolezza del latte ovino, la sua acidificazione e la maturazione della cagliata – è stato presentato la settimana scorsa a Gibellina nel contesto della manifestazione “Born in Sicily”. A presentare il prodotto ai molti e soddisfatti presenti è stata la sua artefice, Lina Cammarata, che dopo mesi e mesi di prove è riuscita nel suo intento, aggiungendo un nuovo prodotto al catalogo del caseificio del padre Lino, con sede in Castelvetrano.
Lascia perplessi però un aspetto della cosa: intervistata dal sito web SiciliaUnoPolis.com – che ne ha dato notizia – la giovane ha dichiarato di voler puntare alla Dop, impresa altamente improbabile vista la mancanza di evidenze storiche e documentali per un prodotto di questo tipo in quella zona di origine.
Inoltre, per la precisione, e per confutare la voce secondo cui sarebbe la prima mozzarella di pecora mai prodotta, bisogna precisare che da qualche anno a questa parte, ormai, alcuni caseifici di altre regioni (Pab’è is Tèllasa, in Sardegna, e De Juliis nel Lazio, ndr) hanno avviato attività analoghe ma che il prodotto rimane circoscritto ad una piccola schiera di appassionati, senza aver raggiunto ancora una massa critica che possa far pensare ad un prodotto in grado di raggiungere dei volumi e una distribuzione rilevanti. Per la fortuna dei pochi produttori, le difficoltà legate alla variabilità del latte in origine terranno la grande industria lontana dall’idea di mettere in produzione questo pur apprezzabile latticino.
24 marzo 2014
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