1 luglio 2009 – L’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) sta finalmente notificando le ingiunzioni di pagamento relative alle quote latte ai 3.299 allevatori-splafonatori, che debbono ancora pagare la bellezza di 650 milioni di Euro di multe, alle quali dovranno ora aggiungere interessi per un ammontare di 91 milioni.
La gran parte delle aziende morose si concentra nel nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna), dove a fronte del 57% delle multe comminate si registra oltre il 90% delle sanzioni.
Mentre in Agea si lavora ancora per determinare la ripartizione di ulteriori 734 milioni di Euro di multe, tra le aziende che stanno ricevendo le prime ingiunzioni si registra qualche resistenza ostinazione a saldare il debito contratto con l’erario. Chi non si metterà in regola entro la fine del 2009 non avrà diritto all’aumento della quota (5%), stabilito alla fine del 2008, e sarà soggetto alla riscossione coatta.
I ricavati delle multe non saranno destinati alle casse di Bruxelles bensì a quelle dello Stato italiano, che deve recuperare quanto già incamerato automaticamente dalla Commissione Europea attraverso le partite di compensazione finanziarie fra l’Amministrazione centrale e Amministrazioni locali.