Domenica prossima 21 e lunedì 22 giugno Papa Francesco Bergoglio sarà a Torino per la presentazione ufficiale dell’Ostensione della Sindone 2015 (qui il programma dettagliato). La città è in gran fermento, la circolazione delle auto verrà modificata, i vigili urbani impegnati nel servizio straordinario saranno addirittura seicento. Il primo impegno del pontefice sarà con il mondo del lavoro: Francesco incontrerà infatti un’operaia, un agricoltore e un imprenditore, poi i vari appuntamenti ecclesiastici e la messa, diffusa sui maxi-schermi dislocati nelle centralissime via Roma, via Po e piazza Castello.
Per salutare l’arrivo del capo spirituale della Chiesa cattolica, ma anche o soprattutto per raggiungere il target dei tanti boyscout e fedeli presenti, la Centrale del Latte di Torino ha ben pensato di inserire sui tetrapak del latte fresco scremato (chissà perché non su quelli del latte intero, ndr) le informazioni sul'”Happening degli Oratori e dei giovani”, in programma durante il soggiorno del pontefice. Per caratterizzare la personalizzazione, che durerà due settimane, le confezioni riporteranno le effigi di Papa Francesco e di Don Bosco, figura assai cara al mondo degli oratori piemontesi, a due secoli dalla nascita del santo.
L’happening, rivolto ai giovani che gravitano nelle parrocchie e nelle associazioni religiose, offre alla Centrale l’occasione di avvicinare il proprio prodotto ai consumatori di domani, nella speranza non dichiarata che il progressivo calo delle vendite possa quantomeno arrestarsi se non segnare un’inversione di tendenza per cui in effetti servirebbe (gli interessati ci consentano la battuta, ndr) un vero e proprio miracolo. Dopo l’uso della scultura della Madonna del Latte da parte di Granarolo all’Expo di Milano (il 29 maggio scorso; leggi qui) è la seconda occasione in meno di un mese in cui industrie del latte alimentare italiano si affidano al mondo del sacro per comunicare. Anche questo è un segnale dei tempi che stiamo vivendo.
15 giugno 2015