Bufala Campana: c’è il Mipaaf dietro la scelta del nuovo direttore?

foto Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop®Una vera svolta si è registrata nelle scorse ore al vertice del consorzio del più importante formaggio Dop del nostro Meridione: da sabato 19 dicembre, infatti l’organismo di tutela della Mozzarella di Bufala Campana ha finalmente un nuovo direttore – Pier Maria Saccani – dopo che le ennesime dimissioni del suo predecessore, Antonio Lucisano, rassegnate durante la scorsa estate, avevano lasciato vacante la prima poltrona dell’ente.

L’annuncio, avvenuto attraverso i canali più ufficiali (agenzie stampa, quotidiani locali, poi nazionali) lascia pensare che – come già avvenne per Lucisano – dietro la scelta del personaggio destinato a ricoprire tale incarico ci sia stata una volontà ministeriale. Quella di mantenere la barra diritta (e ancor più diritta) su questioni che in passato hanno influenzato alcune decisioni più delicate in seno al consorzio stesso. Decisioni che erano apparse come guidate da pochi grandi produttori, in grado di spingere verso soluzioni tecniche più confacenti all’industria che non al nobile artigianato. Come nel caso dello sdoganamento della congelazione del latte tra le prossime modifiche previste per il disciplinare.

Saccani, che oltre ad essere stato per dieci anni segretario generale dell’Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) ha un profilo professionale di tutto riguardo (è avvocato, esperto in materia agroalimentare, ha collaborato con l’Università di Parma sulla proprietà intellettuale ed è autore di diverse pubblicazioni giuridiche, tra cui il “Codice delle indicazioni geografiche”), è nato a Parma ed ha esperienza di alto profilo internazionale.

Chiamato ad esprimere il pensiero di neo-eletto al vertice del consorzio, il nuovo direttore ha sottolineato di aver voluto accogliere «una sfida molto stimolante: la Mozzarella di Bufala Campana rappresenta uno dei principali prodotti Dop europei ed ha grandi potenzialità di crescita». «Il progetto che mi è stato proposto», ha proseguito Saccani, «è interessante e di ampio respiro».

L’intenzione del presidente e dell’intero Consiglio di Amministrazione del consorzio, mai apparso tanto unito come in queste ore – è quella di portare l’ente di tutela ad essere il punto di riferimento dell’intero settore agroalimentare del Centro-Sud Italia. Tra gli obiettivi dichiarati, a breve e medio termine: proseguire con le iniziative legate all’informazione relativa alle caratteristiche specifiche del prodotto Dop rispetto ai generici; valorizzare il legame con il territorio; il rispetto del disciplinare ed il complesso sistema di controlli. “Tutte garanzie”, è stato sottolineato, “a vantaggio del consumatore”. Sarebbe bello, e fortemente lo auspichiamo, che fosse davvero così, a partire da quella modifica del disciplinare (la surgelazione del latte, ndr) di cui i consumatori tutti farebbero veramente a meno.

21 dicembre 2015