È partita domenica 9 ottobre la “campagna d’autunno” del Parmigiano Reggiano. Una pianificazione come non se ne vedeva da tempo per la nota Dop casearia emiliana, con una rilevante mole di passaggi pubblicitari sulle principali tv generaliste, satellitari e digitali del nostro Paese. E con un'esborso di 3,5 milioni di euro, che «rappresenta», come ha sottolineato il presidente del consorzio di tutela, Alessandro Bezzi, «il più rilevante investimento degli ultimi anni sul mercato interno, focalizzato in un arco di tempo piuttosto ristretto qual è quello che ci porterà da qui alle festività natalizie».
Alla campagna, che investirà inizialmente le principali emittenti, si aggiungeranno nel tempo una pianificazione radio sui maggiori network italiani, una campagna stampa e una strategia social media. In totale, saranno «undici settimane di programmazione che», ha spiegato il direttore del consorzio, Riccardo Deserti, «coincidono con il periodo più importante per le vendite di Parmigiano Reggiano, andando ad accrescere l’efficacia delle proposte commerciali e delle promozioni che la Gdo metterà in atto proprio in autunno e fino alle festività di fine anno».
Una scelta, è palese, che non è casuale bensì è legata alle dinamiche produttive del presente anno: come spiega Bezzi «si tratta del più concreto impegno possibile, da parte del Consorzio, per accompagnare la crescita produttiva che si sta evidenziando nel 2016 in presenza di quotazioni che in questi mesi sono apparse in costante rialzo e vanno sostenute per creare stabili condizioni di tenuta dei redditi all’interno della filiera».
In aggiunta ai rilevanti investimenti operati sul mercato estero (pari a 2,9 milioni di euro nel 2016), la campagna nazionale ha rafforzato gli investimenti su un mercato interno che per il Parmigiano Reggiano vale il 65% delle vendite complessive e 1,1 miliardi al consumo.
Si tratta quindi di «un deciso rilancio», ha sottolineato Deserti, «che comunque ha caratterizzato tutto il 2016, in un’ottica di comunicazione globale che coinvolge i consumatori in modi assai articolati». «Questa infatti», ha proseguito il direttore del consorzio di tutela, «è la terza campagna informativa di quest’anno (le precedenti avvennero in occasione delle festività pasquali e nella tarda primavera), affiancate da iniziative che hanno coinvolto decine di caseifici del comprensorio di produzione e decine centinaia di migliaia di consumatori: dalla “Parmigiano "Reggiano Identity" a "caseifici aperti", a "Porte aperte al Consorzio" (iniziative andate in scena l’1 e il 2 ottobre con oltre 20.000 visitatori in 42 caseifici), al progetto per le scuole "Sono come mangio", agli studi scientifici e alle relazioni con i medici, fino all’ingresso, con l’esclusiva merceologica sui formaggi a pasta dura, nel'"Italy Loves Food", la nuova area creata nell’aeroporto di Bergamo, terzo in Italia per numero di passeggeri».
«Con il nuovo investimento», ha aggiunto Deserti, «parliamo ai consumatori in modo inedito, con un percorso "a ritroso" che parte proprio da un momento di consumo (la ristorazione d’alta qualità) per giungere progressivamente, passando di mano in mano, al luogo d’origine, cioè all’interno di uno dei caseifici artigianali in cui ogni giorno si ripropone una tradizione di assoluta naturalità e di forte legame con il territorio».
«Una comunicazione», ha proseguito il direttore del consorzio, «che mette in scena persone e personaggi autentici, che ogni giorno sono realmente parte di questo mondo che va dalla produzione al consumo, con testimonianze che non nascono dall’interpretazione di un ruolo, ma da situazioni davvero vissute».
«Il racconto delle caratteristiche uniche del nostro prodotto», ha concluso Deserti, «è affidato a chi le determina e a chi le sa valorizzare al meglio, cogliendo in tal modo anche gli spunti emersi dall’indagine sui consumatori che ha evidenziato una loro crescente disaffezione rispetto ad immagini patinate, sempre più lontane e sempre meno credibili».
17 ottobre 2016