Mozzarella Dop: in arrivo la scuola di formazione

foto di Popo le Chien - CCL©La filiera bufalina Dop si fa sempre più giovane, in controtendenza rispetto a molte realtà casearie del nostro Paese. Cresce infatti del 4% la presenza dei giovani lavoratori nei caseifici produttori di Mozzarella Bufala Campana Dop, attestandosi attorno al 35% del totale di circa  5.000 occupati. Meno bene va con le quote rosa, dal momento che le donne raggiungono appena il 30% del totale degli occupati.

Ma la vera notizia, comunicata nei giorni scorsi dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop è che in un prossimo futuro il comparto bufalino verrà monitorato con maggiore attenzione e regolarità, anche attraverso la creazione di una scuola di formazione, a cui sarà demandato principalmente il compito di sostenere l’aggiornamento professionale.

«Formazione, ricerca e tutela sono le priorità del consorzio», ha affermato il presidente Domenico Raimondo, che ha anche sottolineato quanto «il grande interesse dei giovani verso il nostro settore impone al consorzio di investire in formazione». Sui tempi di apertura, ancora nessuna certezza, visto che lo stesso Raimondo, si è limitato a dire che «il progetto della scuola lattiero-casearia sarà concretizzato a breve».

Stando sempre ai dati rilasciati dal consorzio, nel 2016 il cosiddetto ”oro bianco” ha fatto registrare nel canale horeca. un incremento pari al 7,3% rispetto all’anno precedente. “Quello degli alberghi e dei ristoranti”, comunica il consorzio attraverso un comunicato stampa, “è il settore che nello scorso anno ha registrato il maggior incremento delle vendite di Mozzarella di Bufala Campana Dop”. Buone notizie anche dall’export, anche se limitatamente ai mercati stranieri più giovani, come Cina, Hong Kong ed Emirati Arabi, dove l’export ha raddoppiato i numeri dell’anno precedente.

Soddisfazione è stata espressa anche per l’esito della 10ma edizione della Mostra Nazionale della Bufala Mediterranea Italiana, tenutasi di recente a San Marco Evangelista, in provincia di Caserta: la stragrande maggioranza dei premi (qui l’elenco) sono stati assegnati ad allevamenti dell’areale di produzione della mozzarella Dop. Ancora scarse però le adesioni dal resto d’Italia. 

8 maggio 2017