È forse “buono pulito e giusto” il futuro della tua regione?

Conosci davvero il tuo candidato alle prossime elezioni regionali? E il suo programma? Sai come orienterebbe la politica agricola e quella dei consumi alimentari se davvero venisse eletto? A queste domande dà una risposta l’interessante iniziativa di Slow Food presentata ieri alla stampa .

Per chi pensa che il futuro del nostro pianeta, la sostenibilità alimentare, la biodiversità, una terra rispettata dai contadini e non sfruttata dalle multinazionali del cibo siano tematiche centrali per una corretta politica del nostro Paese, l’associazione del “buono, pulito e giusto” in campo agroalimentare è andata a “stanare” i candidati alle prossime elezioni regionali – troppo spesso reticenti o impegnati su altri fronti – con dieci domande cruciali.

Dagli Ogm alle politiche agricole, dall’ambiente alle energie rinnovabili, dalla tutela del paesaggio ai consumi sostenibili, i temi cari a Slow Food ma di valore universale, sono al centro di un questionario posto nei giorni scorsi ai candidati alle elezioni, che è ora disponibile in rete, assieme alle risposte degli aspiranti governatori regionali.

Ne è sortito un interessante spaccato sulle scelte programmatiche dei candidati, che ogni elettore può ora consultare sul sito dell’associazione, cliccando qui.

Una notarella un po’ maliziosa a margine: cosa pensare, se non male, di chi non ha risposto?

26 marzo 2010