Ruralia 2010 “sfida” Slow Food nella domenica del Salone

Immagine di subliminale eloquenza: la chiocciolina non è più la stessa dopo l'inattesa apertura di Petrini all'agro-industria - foto Slow Food®Si svolgerà nella domenica del Salone del Gusto, 24 ottobre, a 50 chilometri da Torino, e forse non è un caso che ciò accada. Stiamo parlando di “Ruralia 2010” , la “Festa d’Autunno” sulla vita contadina che si terrà nel piccolo comune di Cintano e che “sarà caratterizzata”, assicurano gli organizzatori, “da immagini e racconti, arte, letteratura e musica” e che si ripromette di offrire con il suo mercato dei prodotti tipici locali un godibile compendio merceologico di qualche attrattiva.

«Questa manifestazione», spiega il sindaco Luciana Giachetti, «può rappresentare un’interessante forma di promozione per le aziende locali e ha lo scopo di proporre un’immagine complessiva della Valle Sacra (pochi chilometri a ovest di Ivrea, ndr) come territorio con una forte identità agricola e pastorale, ancora fondata sulle tradizioni e al tempo stesso sulla notevole capacità d’innovazione e sviluppo dimostrato dai giovani produttori».

Già da questa sua prima edizione gli organizzatori hanno deciso di affiancare alla rassegna dei prodotti un laboratorio culturale con visita ai luoghi storici del paese, e hanno manifestato l’auspicio che “Ruralia” diventi un appuntamento annuale o biennale, con un programma più ricco e un raggio d’azione più ampio, coinvolgendo altri comuni della vallata.

La prima edizione della rassegna, segnerà anche l’avvio di un gemellaggio didattico tra la scuola elementare di valle di Colleretto Castelnuovo e il Convitto Nazionale Umberto I di Torino: «sarà», precisa il primo cittadino di Cintano, «un piccolo gruppo di lavoro per la conoscenza del territorio in grado di coinvolgere i giovani in un confronto tra vita di campagna e vita di città. Il messaggio di semplice contenuto, ma difficile da elaborare in forma attraente, è che il ricordo del passato e l’indagine e l’attenzione al presente sono i due elementi che, insieme, portano a riconoscere e a ricostituire la propria identità”.

Il commento dell’assessore
La presentazione della manifestazione è servita all’assessore provinciale all’agricoltura Marco Balagna per  rivendicare i meriti  propri e quelli della giunta a cui appartiene, meritevole a sua detta di puntare al «recupero dei saperi e dei sapori tradizionali» non come «mera operazione nostalgica»: bensì nel «tentativo, riuscito, di ancorare la vita odierna delle nostre comunità rurali alle radici tradizionali, senza le quali nessuna identità collettiva è possibile».

«Ecco quindi», ha proseguito Balagna, «che la valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali può e deve andare di pari passo con quella delle tradizioni contadine e del patrimonio naturale e architettonico dei nostri paesi e delle nostre città. La valorizzazione delle peculiarità locali è un’operazione culturale, ma anche economica, perché i prodotti tipici, l’enogastronomia, la natura e l’arte sono risorse turistiche».

Concludendo il suo intervento, l’assessore  si è rallegrato per la grande sintonia tra il programma dell’evento e i vari progetti regionali come il “Paniere” dei prodotti tipici” e altri che stanno caratterizzando l’attività delle amministrazioni locali piemontesi.

Se questa iniziativa fosse davvero collocata nel tempo e nello spazio quale elemento alternativo o antagonista al Salone del Gusto, c’è da prevedere lo stesso successo avuto a suo tempo dall’Expo dei Sapori di Milano, voluta e organizzata dalla Compagnia delle Opere e sponsorizzata da giornalisti come Edoardo Raspelli e Paolo Massobrio e rimpiazzata, in vista dell’Expo 2015, con una fiera – TuttoFood – che nulla ha più a che fare se non con la produzione industriale.

16 ottobre 2010

Il programma di Ruralia 2010

Presso il Municipio: visite guidate alla mostra “Passato e presente: immagini e parole”, dedicata alla vita degli alpeggi e realizzata dal liceo artistico “Felice Faccio” di Castellamonte

La piazza dell’asilo ospiterà proposte sul tema “Vita in città – Vita in campagna”. Immagini poesie racconti, tornei e giochi e mostra fotografica “Ieri e oggi: immagini e parole”

Al centro del paese, vero cuore pulsante della manifestazione, avranno luogo l’esposizione degli animali d’allevamento e vari laboratori dedicati ai tempi della vita contadina: l’orto, il frutteto, la stalla, la semina, si semina, si pianta, la cura del terreno, la raccolta, la cura del bestiame, le aziende e le botteghe. Non mancheranno i prodotti della tradizione: il miele, la marmellata, il formaggio, il legno, il rame e la terracotta

A partire dalle ore 15: concerto della corale UNI3, nella chiesa di San Giovanni.
Dalle ore 16, nel piazzale della chiesa, l’immancabile castagnata.

La giornata terminerà con musica e balli occitani