La Lega s’indigna e strepita contro le produzioni taroccate. A farlo è il suo parlamentare Giacomo Stucchi, presidente della Commissione per la Lotta alle Contraffazioni, per un sequestro di Provolone Valpadana Dop avvenuto nei giorni scorsi in provincia di Salerno ad opera dei Nac (Nuclei Anti Contraffazione) dei Carabinieri.
«L’operazione, condotta dagli agenti del Nac di Salerno», ha dichiarato Stucchi, «che hanno sequestrato del Provolone Valpadana Dop, riportante falsamente in etichetta la denominazione di origine protetta “Valpadana”, in violazione del disciplinare di produzione del consorzio di tutela provolone “Valpadana”, la dice lunga sul grado di attenzione che bisogna sempre avere su questo fronte».
Non si esclude però – e qui viene il bello – che il formaggio, regolarmente confezionato dalla Zanetti di Lallio (in provincia di Bergamo) sia però stato ritirato dal mercato per un errore che avrebbero commesso gli stessi militari, confondendo il luogo di confezionamento con quello di produzione.
Venuti a conoscenza del provvedimento, i responsabili dell’industria bergamasca hanno tenuto a precisare infatti che il prodotto è da loro regolarmente acquistato da un caseificio aderente al Consorzio di Protezione del Provolone Valpadana Dop, regolarmente stagionato nei locali Zanetti di Cremona e porzionato e confezionato nella sede aziendale di Lallio, ovvero fuori dalla zona di produzione, secondo quanto ammesso dallo stesso disciplinare (nessuna restrizione è indicata relativamente al luogo di confezionamento).
La Zanetti avrebbe presentato quindi ricorso sia contro il sequestro della merce sia contro la denuncia per frode che ha colpito sei propri dipendenti. Si attendono a giorni gli esiti dell’accertamento.
17 novembre 2010