Il maxiemendamento che il Governo ha presentato all’inizio della settimana a proposito del decreto milleproroghe, e che oggi cerca il voto di fiducia alla Camera dei Deputati, non introduce novità per quanto riguarda le quote latte. Quindi se il ddl passerà (domani andrà all’approvazione del Senato) la scadenza per le multe agli splafonatori verrà fissata definitivamente al 30 giugno prossimo. Si tratta dell’ennesima dilazione a favore degli splafonatori, fortemente voluta dalla Lega Nord; da essa cui scaturirà l’apertura di una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea, e il conseguente pagamento di una maximulta per il nostro Paese. La sanzione, secondo alcuni analisti, costerà ad ogni cittadino italiano la bellezza di 170 euro.
Al danno si aggiungerebbe poi la beffa, in quanto – lo insinua lo stesso ministro Galan, questa vicenda «minerebbe la credibilità» – di per sé non proprio eccelsa – «che ha il nostro Paese in Europa». Così, la stessa posizione del ministro a livello europeo «risulterebbe assai indebolita a causa dell’ennesima “furbata all’italiana”, volta a premiare chi non rispetta le normative comunitarie».
Ad aggravare le responsabilità della maggioranza di governo per questa operazione c’è la notizia secondo cui per finanziare la dilazione verrà utilizzato un decimo dei fondi previsti per la ricerca sul cancro (5 milioni di Euro su 50, ndr).
25 febbraio 2011