Oltre un quintale di mozzarelle di bufala prodotte con latte proveniente dal nord Italia e spacciate per Mozzarella di Bufala Campana Dop sono state sequestrate in alcuni punti vendita nelle province di Campobasso e Benevento dalle Guardie del Corpo Forestale dello Stato.
A darne notizia è un dispaccio stampa divulgato ieri dalla stessa Forestale e relativo ad un’ampia attività di contrasto alla contraffazione del nobile latticino. “Dalle verifiche documentali effettuate presso il caseificio di produzione di Grazzanise, in provincia di Caserta”, spiega la fonte, “è emerso che i lotti di mozzarella spacciati per Dop erano in realtà partite di mozzarella prodotte con latte di bufala contraffatto”. Uno dei lotti posti sotto sequestro (trecento le confezioni) è risultato realizzato con latte di bufala di allevamenti siti nelle province di Milano e Novara, estranee quindi all’area d’origine del latte prevista dal disciplinare di produzione della Mozzarella di Bufala Campana Dop.
Degli illeciti accertati sono state interessate le Procure della Repubblica presso i Tribunali di Benevento, Campobasso e S. Maria Capua Vetere, nelle cui giurisdizioni ricadono rispettivamente gli esercizi commerciali e il caseificio coinvolto. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha esteso poi il sequestro preventivo delle restanti confezioni del lotto, ovunque esse risultino in vendita. Ad oggi sono tre gli indagati, mentre proseguono le indagini mirate ad accertare la ramificazione della rete di contraffazione.
“L’azione della Forestale”, conclude la nota del CFS, “mira a garantire la qualità dei prodotti e a tutelare i consumatori dalle frodi finalizzate a ottenere guadagni illeciti per falsi prodotti Dop, oltre che a salvaguardare gli imprenditori del settore e la legalità del mercato”.
17 marzo 2011