Il destino talvolta è crudele. Stavolta lo è stato con Gad Lerner, e con i suoi stessi limiti. Pensate: ad appena sei giorni dalla sua puntata de “L’Infedele” (La7) del 3 ottobre scorso, in cui un ampio spazio era stato dedicato alla questione delle multe per le quote latte, la trasmissione “Presa Diretta” (Rai Tre) di Riccardo Iacona è andata a occuparsi del dissesto agrozootecnico italiano, investigando tra l’altro nel mondo degli allevatori e dei commerci più o meno legali di latte.
Peccato per Lerner che il suo collega in Rai e la di lui redazione siano avvezzi a fare il proprio lavoro sino in fondo e con tutti i crismi del miglior giornalismo: documentazione, indagine, consulenze tecniche laddove saltano fuori questioni più complesse da interpretare, interviste alle varie parti in causa, approfondimento e infine redazione di un servizio esaustivo e professionalmente ineccepibile.
Quindi un giornalista, una redazione e una rete tv che in fin dei conti hanno fatto ancora una volta il loro dovere e il loro mestiere. Né più né meno che il loro dovere e il loro mestiere…
E allora, di cosa meravigliarsi? In che consisterebbe il gap di un professionista affermato come il noto Gad Lerner?
Semplicemente che il suo “Infedele” è stato davvero tale di fronte al dovere di cronaca, ai fatti oggettivi, alle circostanze (raccontandone una parte e negando scientemente la parola agli allevatori, una cui rappresentanza si era pur offerta di intervenire), al dovere di indicare con chiarezza le responsabilità sin qui emerse (eludendo di citare quelle degli apparati burocratici e governativi) e le non poche lacune che circondano quest’annosa storia. Una storia il cui finale sembra oggi già scritto da tempo, e sulla cui recente pagina più nera nulla pare essersi più mosso, quasi come se ci fossero stati “ordini supremi” per occultare l’ennesimo segreto di Stato.
14 ottobre 2011
Per chi voglia visionare le due trasmissioni:
L’Infedele (La7) 03.10.2011 (da 1:54:52)
Presa Diretta (Rai Tre) 09.10.2011 (da 1:02:24)
Le accuse mosse a Lerner dal popolo di facebook
Riportiamo qui di seguito alcuni dei commenti da noi raccolti sul noto social network a proposito della trasmissione L’Infedele del 3 ottobre scorso. Gli autori di essi, per lo più allevatori e agricoltori, manifestano la loro indignazione per la parzialità del servizio giornalistico di quella redazione. Il commento finale si riferisce alla mancata disponibilità della redazione ad un contradittorio
Per Lerner allevatori poco credibili nonostante le evidenze documentate
E.R.
…allevatore del vicentino…non di certo padano, che lotta da 17 anni per lo scempio generato dalla truffa delle quote latte. Sono INDIGNATO DEL SUO INDECENTE COMPORTAMENTO, lei ha trattato gli onesti allevatori italiani come “I NAZISTI HANNO TRATTATO SUO NONNO” senza concedere diritto di replica e contradditorio intervistando il cane da guardia dell’on Bossi, dott. Dario Fruscio longobardo di nascita, cosentino nell’animo che sbandiera i conti perfetti di agea e l’indecente falsa dichiarazione che il 50% del reddito del mondo agricolo italiano è dato da sovvenzioni comunitarie. Auspico chiarimento dovuto nel più breve tempo possibile avendo necessariamente avvisato le autorità competenti garanti delle comunicazioni
mercoledì
05 ottobre alle ore 9.08
F.G.
! Io (da non leghista fino alle unghie dei piedi) le posso assicurare che questi allevatori non hanno nessun accordo con il ministro Bossi e con la Lega, ma soltanto che alcuni esponenti leghisti hanno capito che questi allevatori non hanno commesso nessuna infrazione. Hanno capito che i numeri sui quali si basano i calcoli delle multe sono stati falsificati a regola d’arte e, sottolineo a regola d’arte. È proprio questo che la magistratura ha scoperto ed è per questo che la riscossione di questi crediti pseudo-esigibili risulta essere tanto difficoltosa.
Nel caso fosse interessato ad approfondire l’argomento, le ricordo la mia disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti e ad una collaborazione nella creazione di una puntata di contradditorio.
mercoledì 05 ottobre alle ore 9.42
Gad Lerner
Ho letto con attenzione il suo come molti altri interventi. Ma con tutte le verifiche del caso mi sembra poco credibile che l’Agea si sia “inventata” per fini ignobili le infrazioni da multare. Pronto a ricredermi e a darne conto, ma ci credo poco
mercoledì 05 ottobre alle ore 9.45
A.D.
non è “poco credibile”, è documentato! è differente! questa questione come molte altre, purtroppo per noi!
05 ottobre alle ore 9.59
F.G.
a conferma di ciò le mando uno dei tanti documenti che lo certificano, si tratta della relazione di un lavoro fatto dal nucleo carabinieri politiche agricole pubblicata ad aprile dello scorso anno
mercoledì 05 ottobre alle ore 10.05
A.D.
premetto che non ho vacche da lette ne’ multe, parlo da semplice contadina e cittadina italiana. se come dicono molti,le indagini dei carabinieri sono di parte, significa che in questo paese la democrazia e lo stato di diritto sono venuti a mancare già da anni. un privato cittadino che ritiene di subire vessazioni a chi si deve quindi rivolgere?
mercoledì 05 ottobre alle ore 10.13
A.D.
La questione quote latte è un calderone che politici, enti e associazioni di categoria agricole hanno usato per i loro più fetidi interessi. L’idea che questo calderone venga definitivamente scoperchiato fa tremare l’Italia intera!
05 ottobre alle ore 10.25
F.V.
ha ragione gad le infrazioni non sono state inventate sono state create ad arte!!!…forse non ha ancora capito nulla sull’argomento anche se ha letto i nostri commenti motivo per cui era ed è necessario un contraddittorio!
05 ottobre alle ore 10.56
F.V.
vedo di tagliare in breve la questione…vediamo se riesce a comprendere…l’Italia dal 95 non ha mai splafonato! O forse non ha ancora capito cos’è una stalla fantasma???
mercoledì
05 ottobre alle ore 10.58
Minzolerner, il negazionista caseario
P.G.
Le parole che più hanno provocato fastidio nello spezzone di puntata relativo alle quote latte de L’infedele ,programma condotto da Gad Lerner su La7 sono la volgare ignoranza con cui il conduttore ha quantificato in 680 unità le aziende coinvolte dal problema e la leggerezza con cui ha definito truffatori tali agricoltori molto simile alla disinvoltura con cui gli ufficiali nazisti incanalavano gli ebrei nelle camere a gas. Le istituzioni comunitarie e nazionali sono dettagliatamente conscie degli allevatori con pendenze relative al prelievo supplementare o multe latte che dir si voglia,stimabili attorno alle 20000 aziende. Ma Minzolerner non è mica un giornalista cui possa interessare questo insignificante dettaglio…
mercoledì 05 ottobre alle ore 19.27
P.G.
Drammaticamente a lui non interessa nemmeno che sia ora che da 10 anni ,il Comando dei Carabinieri del Ministero politiche Agricole stili dei rapporti che pongono più certezze che dubbi sull’inattendibilità dei dati utilizzati per calcolare le multe ai produttori. Sempre Minzolerner in data 5 ottobre 2011 in risposta ad uno dei centinaia di post di protesta sulla sua pagina Facebook afferma “… con tutte le verifiche del caso mi sembra poco credibile che l’Agea si sia “inventata” per fini ignobili le infrazioni da multare. Pronto a ricredermi e a darne conto, ma ci credo poco…”. In pratica lui non crede all’operato dei carabinieri ;non crede che questi nella prassi quotidiana siano un baluardo a difesa della legalità e dei diritti di tutti i cittadini .Lui non crede a evidenze riconosciute da tutta la società civile ,le quali permettono il corretto andamento del nostro vivere. Sa Minzolerner ,lei somiglia molto a quegli sparuti gruppi di povera gente che pensano tutt’oggi che la Shoah sia stata una burletta di piromani esibizionisti.Auspico una sua pronta retromarcia sulle balle che ha detto promettendo di togliere le prime 5 lettere dall’appellativo
0
mercoledì 5 ottobre alle ore 19.27
Gad Lerner
guarda caso l’ufficiale dei carabinieri che ha fatto quell’indagine è diventato alto funzionario della regione veneto per nomina di zaia
mercoledì 05 ottobre alle ore 22.58
G.B.
Scusi dott lerner non sarebbe più facile far intervenire tutte le parti? Oppure lei sa già chi è il truffato e i truffatori: mi piacerebbe avere un quadro più completo della questione trattata, anche perchè noto molte incongruenze .
mercoledì 05 ottobre alle ore 23.35
G.P.
Gentile Gad Lerner perchè restare con un dubbio simile? Perchè non chiediamo a questo Ufficiale dell’Arma per quale motivo per un certo periodo di tempo è rimasto “posteggiato” presso la Regione Veneto. E ora che fine ha fatto? Con il minimo sforzo, volendo, Lei riuscirebbe a far tacere tutti noi. Per Lei sarà certamente un gioco da ragazzi farci tacere tutti quanti! Che dice? Accetta la sfida? Attendo i suoi fatti!
giovedì 06 ottobre alle ore 0.55
F.V.
trovo ignobili le sue illazioni…se vuole possiamo discutere anche della mia cartella da 587 mila euro…ma probabilmente lei pensa che per noi non sia un problema pagare visto quanto ci siamo arricchiti in questi anni!?!?! persone come lei, servi della politica, mi fanno schifo… perchè tanto lei oggi e domani continuerà a vivere bene lo stesso mentre i miei figli continueranno ad avere i debiti sulle spalle a vita e mio marito continuerà a lavorare anche 15 ore al gg o più! …tornasse mio nonno…
giovedì 06 ottobre alle ore 9.15
Per Lerner, che fa l’offeso, i CC non esistono…
P.G.
…il rancore mio e di tante aziende agricole dirette da oneste persone è riferito al fatto che il tuo idolo ha affermato che la ventennale questione quote latte è causata da 680 truffatori. A parte il fatto che eventualmente sono 20000,minzolerner si è rifiutato ogni minima dichiarazione a difesa e ,non solo, non ha nemmeno neanche lontanamente menzionato le indagini di carabinieri e procure che negli ultimi 10 anni hanno dichiarato inattendibili tutte le multe
sabato 08 ottobre alle ore 15.37
P.G.
e stai tranquilla che al massimo nelle prossime puntate invita qualcuno della lega perrchè da qualche parte ha sentito dire l’equazione cobaslatte=lega , che ovviamente di quote latte ne ha letto solo sui giornali ,il quale farà una dichiarazione politica sulla questione mandando come al solito tutto in vacca. MA MAI DARà POSSIBILITà DI CONTRADDITTORIO ,VISTO CHE è VILE TRINCERANDOSI DIETRO LO SCHERMO, A UNO DI QUELLI CHE HA DEFINITO TRUFFATORI
sabato 08 ottobre alle ore 15.44
Gad Lerner
la grevità del vostro commento si commenta da sola
sabato 08 ottobre alle ore 22.28
P.G.
La gravita’ di chi facendo a parole il giornalista offende dei lavoratori senza la minima possibilita’ di replica ,solo perche ‘ cio’ fa comodo ai propri ideali politici
sabato 08 ottobre alle ore 22.37
A.D.
grave è chiamare truffatori davanti ai telespettatori ( pochi a dir la verità) migliaia di lavoratori solo perchè questo è quello che ordina il partito. QUESTO è QUELLO CHE RENDE FORTE LA CASTA!
domenica 09 ottobre alle 0.29
F.G.
lasciate stare ragas, questa è una causa persa, speriamo che questa sera su rai tre manderanno in onda qualcosa di più vero..
domenica 09 ottobre alle 7.18
La redazione rifiuta il contraddittorio con gli allevatori
P.G.
la mattina di lunedi 3 ottobre 2011 ho contattato michele cavallaro della redazione de L’infedele scongiurandolo per avere uno straccio di contraddittorio con Fruscio sulle quote latte, certo delle corbellerie che questo andava a dire, foss’anche solo l’invio di una mail che spiegasse, non con opinioni ma con fatti e riscontri oggettivi, le ragioni degli allevatori multati. Cavallaro mi ha risposto… che di contraddittorio non se ne parlava assolutamente dicendomi che era nel loro pieno diritto la scelta di ascoltare solo Fruscio e non gli allevatori e che se proprio non avevo altro da fare per occupare il mio tempo di inviargli una mail. E così è stato. Alle 15 mi chiama Cavallaro dicendomi che ha parlato con Lerner il quale, forse leggendo qualche post su facebook, gli ha detto di interessarsi per capire la questione. Mezz’oretta di telefono per spiegare a una persona che di latte, vacche da latte e quote latte non ne ha mai sentito parlare
domenica 09 ottobre alle 7.24