Di Giuseppe (Idv): chiarezza sulle vacche ottuagenarie

Le risoluzioni sulle quote latte sono state votate giovedì scorso in Commissione Agricoltura senza che la stampa nazionale le abbia degnate di gran risalto. È quanto si evince dalla nota stampa diramata dall’onorevole Anita Di Giuseppe, capogruppo dell’Italia dei Valori in Commissione Agricoltura: «il governo ha accolto la risoluzione congiunta, presentata», spiega la Di Giuseppe, «dagli onorevoli Carra, Delfino, Beccalossi ed ha espresso parere positivo anche sulla nostra risoluzione con riferimento solo al primo impegno, che riguardava l’adozione di provvedimenti attuativi a sostegno dei produttori lattiero-caseari».

Il rammarico dell’esponente dell’Idv si manifesta nel resto del comunicato, che cela risvolti inquietanti sulla gestione della problematica: «Non sono stati accolti», ha puntualizzato il capogruppo Idv, «gli altri due impegni che chiedevamo: al primo punto, la consegna dei dati produttivi e dell’anagrafe zootecnica alla base delle compensazioni e dei super prelievi computati a tutti i produttori dall’annata 1995 all’annata 2009 ,così come richiesti dall’Agecontrol con il Progetto Start-up del 4 novembre 2011; al secondo punto, previa l’acquisizione dei dati, a porre in essere iniziative anche di tipo normative per procedere alla riscossione delle multe».

«Abbiamo quindi presentato un emendamento», va avanti la Di Giuseppe, «alla risoluzione congiunta della maggioranza (Pdl, PD, Udc), riproponendo i due punti cardine della nostra risoluzione, ma la Commissione non lo ha accolto. Abbiamo inoltre dichiarato il voto di astensione alla risoluzione unitaria, solo perché assorbiva il primo impegno della nostra risoluzione».

Nel corso dei lavori di Commissione i firmatari della risoluzione hanno anche sollecitato il Governo a dare una risposta all’interrogazione, presentata dal presidente Antonio Di Pietro, che anticipava le richieste della risoluzione sulle quote latte. «Francamente», ha concluso la Di Giuseppe, «non riusciamo a capire perché il Governo non voglia fare chiarezza sulla questione, eppure lo stesso Ministro Catania ha dichiarato di essere molto preoccupato degli assetti di Agea e di ricevere continue segnalazioni da parte delle organizzazioni agricole, in merito a disservizi e ritardi nell’erogazione degli aiuti. Noi chiederemo ancora che si faccia chiarezza sulla questione delle quote latte, che qualcuno ha definito quote di carta, memori anche del famoso caso delle 300mila mucche ottuagenarie, agli onori delle cronache italiane».

3 marzo 2012