È stata un’estate calda, per tutti ma a quanto pare ancor più per il mondo della Mozzarella di Bufala Campana, quantomeno a giudicare da una rassegna stampa – quella estiva, per l’appunto – da cui trapelano polemiche su polemiche: tanto contro chi sta operando per la nascita di una Mozzarella Dop pugliese (vaccina) quanto per chi al nord si “permette” di produrre Mozzarella di Bufala. Entrambe attività lecite, che evidentemente però irritano alcuni dei protagonisti del mondo produttivo bufalino Dop.
Le frecciate e le accuse si sono sprecate, spesso senza motivo, producendo il più classico degli effetti boomerang, se non altro perché se ti irrita oggi qualcosa che legittimamente accade da alcuni decenni (eccellenti mozzarelle di bufala sono prodotte in Piemonte, Lombardia e Veneto e hanno trovato i loro estimatori) la cosa che più salta all’occhio è la gratuità della polemica, laddove palesemente non riuscirai ad ottenere un bel nulla. E allora, non valeva forse la pena starsene zitti?
La bufala di Istrana (non Dop)
La questione è riemersa per via della “Festa della bufala” di Pezzana di Istrana, in corso di svolgimento (26.08-09.09.17) nella cittadina della marca Trevigiana, manifestazione bollata, assieme al prodotto che vuole promuovere, come “la cosa più ridicola mai letta”. A pronunciare queste parole, su Facebook, non un pincopallino qualsiasi ma un giornalista napoletano, tale Ciro Pellegrino – capo delle cronache difanpage.it- che dovrebbe essere al corrente della legittimità di poter produrre Mozzarella di Bufala ovunque in Italia, pur che non si abusi della dicitura aggiuntiva “Campana”, che spetta solo ai produttori aderenti all’omonimo consorzio Dop, nel rispetto del disciplinare.
La Dop pugliese (non di bufala)
Una polemica sterile quanto controproducente, come lo è stata quella levata contro un gruppo di imprenditori pugliesi – e soprattutto contro il ministro Martina – per la pubblicazione a fine luglio in Gazzetta Ufficiale della richiesta della Mozzarella Dop pugliese. Al pari della vicenda trevigiana, si tratta di un’altra questione difficilmente appellabile, come scritto da Giuseppe Cozzolino nell’articolo “Mozzarella dop, schiaffo alla Campania: arriva il made in Puglia”, pubblicato sempre dafanpage.it . Adesso la Regione Campania, o il Consorzio, scrive Cozzolino, hanno trenta giorni di tempo per presentare ricorso, indicando il danno al marchio già esistente. Ma non è detto che tutto vada in porto, e la possibilità di due denominazioni di origine protetta è più alta che mai.
Congelazione: c’è chi dice no (in Parlamento)
In entrambi i casi si è fatto tanto rumore per nulla, ma com’è mai? Una chiave interpretativa plausibile è quella che vede una strisciante preoccupazione farsi largo tra gli operatori della Bufala Dop già dal mese di luglio, quando una parte del mondo della politica ha manifestato la propria contrarietà alle ormai manifeste intenzioni del consorzio di tutela di modificare il disciplinare, introducendo la congelazione del latte e del prodotto finito.
Tre le interrogazioni che sull’argomento sono state presentate in Parlamento, da Colomba Mongiello e Renzo Carella (e altri sedici firmatari) del Partito Democratico e da Sergio Puglia (e altri ventisette deputati) del Movimento 5 Stelle.
Le argomentazioni addotte appaiono solide e ben esposte, e vanno da un “tentativo di industrializzare questo antichissimo prodotto rurale del Mezzogiorno d’Italia, …con grave danno soprattutto per gli allevatori di bufale che producono il latte” (on.le Carella e altri) alle sacrosante obiezioni dei pentastellati, secondo cui “se fosse legalizzato il metodo di congelamento della mozzarella, gli allevatori bufalini campani sarebbero soggetti ad offerte di prezzi più bassi del latte, da parte dei produttori, con gravi conseguenze sulla continuità di questo storico prodotto campano”e che “con tali modifiche del processo produttivo della mozzarella di bufala campana Dop si perdono le caratteristiche di formaggio fresco, comportando la massificazione del prodotto con la relativa dequalificazione”.
4 settembre 2017