Emilia: le praterie della Val d’Enza tra i paesaggi rurali di interesse storico

foto Regione Emilia-Romagna©

Le praterie e i canali irrigui della Val d’Enza e la Corona di Matilde dell’Alto Reno – Terra di Castagni sono due dei siti rurali che – grazie al decreto firmato ieri dal ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli – hanno ottenuto l’iscrizione al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali.

«Apprendere che due dei cinque nuovi Paesaggi Rurali italiani di interesse storico sono in Emilia-Romagna è una notizia che riempie di orgoglio». A dichiararlo è Alessio Mammi, assessore all’agricoltura della Regione Emilia-Romagna, che ha aggiunto: «Questa è la dimostrazione del grande valore che viene riconosciuto alla nostra regione, alla sua storia, bellezza e identità ma anche un risultato del lavoro svolto dall’agricoltura per la tutela del territorio e l’impegno profuso in questi anni per valorizzare la tradizione millenaria e le peculiarità della nostra terra».

Le altre tre aree che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento sono le Colline terrazzate della Valpolicella (Veneto), il Paesaggio collinare policolturale di Pienza e Montepulciano (Toscana) e il paesaggio del grano, area cerealicola di Melanico (Molise). “La tutela e la valorizzazione del paesaggio rurale”, sottolinea il Mipaaf in una nota stampa, “avviene attraverso tre caratteristiche: agricola, ambientale naturale e storico culturale”.

Il Registro nazionale dei paesaggi rurali – che ad oggi conta 27 siti – è stato istituito nel 2012 dal Mipaaf per sostenere il ruolo di “Custode del Paesaggio” di agricoltori e allevatori [fonte: Regione Emilia-Romagna].

17 luglio 2021

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