Tra tutte le culture pastorali transumanti, quella che senza ombra di dubbio si distingue per una forte caratterizzazione antropologica, una storia densa e delle tradizioni ancora vive e rilevanti, è radicata in varie propaggini della catena montuosa dei Carpazi, a cavallo tra Polonia, Ucraina, Romania, Repubblica Ceca e Slovacca, le cui popolazioni dedite alla pastorizia hanno molti caratteri comuni.
Per recuperare, valorizzare e sostenere la vita, gli usi e i costumi dei pastori là presenti è stato creato il progetto “Transumanza delle pecore attraverso i Carpazi 2013”, che si svolgerà dall’11 maggio al 14 settembre prossimi. “Il suo principale obiettivo”, affermano gli organizzatori “è quello di rafforzare – attraverso una serie di attività pubbliche – l’area culturale comune dell’Europa centro-orientale, che ha nella catena montuosa dei Carpazi il suo elemento unitario e il bacino di un comune patrimonio culturale”.
Per ben considerare correttamente tutto ciò, va ricordato che negli ultimi decenni la pastorizia transumante ha subìto una forte flessione in quest’area, come in larga parte dell’Europa: le comunità pastorali sono state emarginate economicamente a causa della ridotta redditività dell’allevamento estensivo, i villaggi di montagna si sono via via spopolati a seguito della migrazione dei giovani verso le città, le industrie, gli impieghi che garantivano una giornata libera a settimana e le ferie pagate. Verso una vita apparentemente migliore, rivelatasi poi nell’arco di pochi decenni un miraggio per i più.
Tornando all’iniziativa, i suoi organizzatori ci tengono a sottolineare che “le basi della cultura dei Carpazi sono” solide a ancora vive, “costituite dalle tradizioni pastorali, che ne influenzano la musica, le danze, i costumi multicolori dei montanari, la vita e le abitudini quotidiane. Queste tradizioni pastorali sono basate sull’amore per la natura e per gli esseri umani”. Quale miglior presupposto allora per un progetto che punti a dare lavoro, rafforzi le culture identitarie, crei nuovi fronti su cui operare e faccia da volano ad un possibile rilancio economico?
È così che il progetto comprende numerose collaborazioni con ong, governi e istituzioni locali, media e sponsor e sarà caratterizzato da un articolato lungo percorso (1.400km circa), attraverso le aree montane dei paesi dei Carpazi, dalla Transilvania, in Romania, attraverso l’Ucraina fino alla Polonia, passando anche per brevi tratti della Repubblica Ceca e della Slovacchia. I principali organizzatori sono la fondazione “Pasterstwo Transhumancyjne” in Polonia e l’associazione “Asotiatia Transhumanta” in Romania, che si occupano di preservare il pastoralismo tradizionale e il patrimonio culturale dei Carpazi.
La disseminazione del progetto nei vari territori attraversati verrà portata avanti anche attraverso l’organizzazione di una serie di eventi culturali e tavole rotonde nelle regioni attraversate o vicine al percorso della transumanza. Tanti e interessantissimi gli obiettivi:
– la promozione dei prodotti regionali, come i formaggi e le carni ovine tradizionali, quali cibi salutari e biologici;
– la promozione dell’artigianato e dei prodotti etnici;
– l’integrazione delle comunità che vivono nei Carpazi (“la cooperazione sovra-regionale”, dicono gli organizzatori, “sarà il principale risultato a partire da questa prossima transumanza”, registrata negli atti della Convenzione dei Carpazi e nei principi costitutivi dell’integrazione della Comunità Europea);
– la promozione della cultura e della tradizione dei Carpazi (i governi locali e gli organizzatori regionali utilizzeranno la sua diversità per una più stretta cooperazione, per ridurre le barriere e sfruttare le differenze regionali come fonte di arricchimento di una cultura globale dei Carpazi, e unirsi all’azione di cooperazione per promuovere la cultura e le tradizioni dell’area caratterizzata dalla grande catena montuosa;
– attirare l’attenzione sui valori ecologici e culturali dei Carpazi (la consapevolezza da parte della società sia sulla capacità di restauro dell’equilibrio naturale, grazie alla valorizzazione del pastoralismo tradizionale sulle terre dei Carpazi, che sull’ottenimento di benefici economici misurabili attraverso l’adozione della gestione sostenibile delle aree montane e pedemontane);
– la collaborazione con le istituzione per la protezione della natura (i pastori sono consapevoli del proprio impatto sulla conservazione della natura e divengono partner realizzando un’azione per il comune progresso e benessere).
“C’è da sottolineare, infine”, aggiungono i responsabili di “Pasterstwo Transhumancyjne” e di “Asotiatia Transhumanta”, “che la Transumanza delle pecore attraverso i Carpazi 2013″ verrà svolta in conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore, sotto la supervisione veterinaria”. Il benessere e la salute degli animali e delle persone costituiscono una delle priorità del progetto.
28 aprile 2013
Per maggiori informazioni contattare:
Fondazione “Pasterstwo Transhumancyjne”
Piotr Kohut
Sito web: http://www.transhumance.pl
tel.: +48 609024633
e-mail: kolyba@op.pl – pasterstwo@gmail.com
Un prezioso contributo video:
Ultima Transhumanta / The Last Transhumance
Regia e fotografia: Dragos Lumpan
Direzione della fotografia e testi: Dragos Lumpan
Montaggio: Andi Dumitrescu
Produzione: gav
Un programma articolatissimo
Transumanza delle pecore attraverso i Carpazi 2013
Il principale obiettivo del progetto “Transumanza delle pecore attraverso i Carpazi 2013” consiste nel rafforzare l’area culturale comune degli europei che vivono nella regione centro-orientale del continente, caratterizzata dalla presenza della catena montuosa dei Carpazi e basata su un comune patrimonio culturale.
La finalità verrà raggiunta attraverso una serie di azioni culturali, artistiche e scientifiche, che si terranno tra l’11 maggio e il dicembre 2013. L’obiettivo degli organizzatori è quello di rafforzare la collaborazione culturale delle popolazioni che vivono e lavorano nei Carpazi e di promuoverne il patrimonio culturale e le sue espressioni tipiche attraverso la lente di ingrandimento delle tradizioni comuni, nel rispetto dei valori europei.
Elemento principale del progetto sarà una transumanza tra pastori e greggi (durerà circa cento giorni) intesa come un viaggio e un’occasione di incontro e di rafforzamento dei propri rapporti attraverso i Paesi dei Carpazi, organizzato per celebrare la storica transumanza dei pastori “valichi”, che nel passato colonizzarono le aree montane dando luogo alla comune cultura pastorale dei Monti Carpazi. Il viaggio sarà accompagnato da numerosi eventi culturali che si terranno lungo il percorso, a partire dalla Romania attraverso l’Ucraina, la Polonia, la Repubblica Ceca e la Slovacchia.
Gli eventi
La “Transumanza delle pecore attraverso i Carpazi 2013” ospiterà un festival di presentazione delle tradizioni pastorali e vari eventi culturali locali lungo il percorso, dalle presentazioni di musicisti, di gruppi folkloristici di ballo e di artigiani alla valorizzazione dei cibi regionali (piatti e cibi tradizionali e rurali).
Eventi che da un lato offriranno l’opportunità della collaborazione tra artisti e dall’altro la possibilità di divulgare le tradizioni e le culture montane tra le comunità locali, lungo o nei pressi del percorso della transumanza. Molte di queste espressioni culturali consentiranno ai partecipanti di verificare quanto si siano evolute le arti e le tradizioni dei popoli in rapporto ai cambiamenti sociali, economici ed ambientali dei vari territori che verranno attraversati.
Gli eventi saranno seguiti da incontri e tavole rotonde fra artisti, artigiani, imprenditori, rappresentanti delle autorità locali e delle organizzazioni non-governative per lavorare su strategie condivise per lo sviluppo e la gestione del patrimonio culturale dei Carpazi. Un evento conclusivo vedrà infine il suggello dell’iniziativa, che sarà ratificata ufficialmente con la firma di una dichiarazione congiunta di cooperazione culturale tra i rappresentanti locali dei Paesi partecipanti.
Un viaggio pastorale nella tradizione
La principale attività del progetto riguarda la reintroduzione della transumanza, o per meglio dire della “pastorizia transumante”., che a differenza della pastorizia classica nomade è un movimento permanente stagionale dei greggi verso le aree di pascolo estivo (in montagna) partendo dalle aree di pascolo invernale (nelle pianure pedemontane, nelle vallate, etc.), mantenendo come suo centro costante il villaggio, dove parte della popolazione risiede e lavora la terra.
Obiettivo principale del progetto è quello di rigenerare e ricostituire tradizioni e abitudini che sono caratteristiche delle comunità tradizionali dei Carpazi, come:
– l’accensione del fuoco sacro, detto “watra”, nella capanna del pastore;
– la “mischia”: le greggi vengono messe assieme in un campo nel cui mezzo si trova un albero tagliato a punta; le pecore vengono condotte attorno ad esso dai pastori per tre giri: lo scopo di questo rituale è quello di mescolare le pecore, di solito di differenti proprietari, in un unico gregge;
– la “preghiera”: i pastori, posti al centro del gregge, si inginocchiano e chiamano alla preghiera tutti i proprietari e gli ospiti che li circondano;
– la “conta”: è il resoconto dato dai pastori ai proprietari che affidano loro gli animali in custodia. Il conteggio viene effettuato per decine: ogni dieci pecore il pastore (che le riconteggia varie volte per evitare errori) fa un intaglio in un apposito asse di legno;
– la “fine della stagione”: la conta di ritorno delle pecore e la loro riconsegna ai proprietari per il periodo invernale.
Agli eventi presenzieranno tutti coloro che partecipano al progetto della transumanza: gli artigiani, gli artisti, i danzatori, i cantanti, i musicisti, i proprietari delle pecore, i proprietari terrieri, tutti provenienti dai Paesi coinvolti: Polonia, Ucraina, Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia, per un totale di cinquanta persone circa. Il viaggio verrà svolto da pastori professionisti riuniti in gruppi di un massimo di otto persone, tra pastori e guide, accompagnati da cani, asini, cavalli a condurre circa trecento pecore per gruppo. Il percorso sarà diviso in due parti: nella prima dalla Romania all’Ucraina le trecento pecore dopo la transumanza saranno lasciate in dono ai montanari ucraini; nella seconda, altre trecento pecore saranno trasportate dalla Romania fino al confine tra Ucraina e Polonia e inizieranno la seconda tappa della transumanza, dalla Polonia attraverso la Slovacchia, e poi di nuovo attraverso la Polonia, sino alla Repubblica Ceca. Durante il viaggio, stimato in cento giorni, i partecipanti condivideranno gli usi e le tradizioni culturali. Questo fornirà l’opportunità per rafforzare i già esistenti legami di cooperazione culturale tra i pastori d’alta montagna.
Il piano degli eventi culturali
Un elemento importante del progetto è costituito dall’organizzazione di eventi culturali destinati a promuovere la comune eredità culturale dei Carpazi e a rafforzare la collaborazione socio-culturale tra i paesi confinanti con la regione dei Carpazi. Tutti gli eventi si terranno lungo il percorso della transumanza o nelle sue vicinanze e saranno organizzati dai partner del progetto, in collaborazione con i governi locali, le ong e le comunità locali.
La partecipazione di un così vasto gruppo di partner sociali è indirizzata a incrementare il loro coinvolgimento nelle attività culturali delle proprie regioni e a rafforzare i legami culturali e a favorire il dialogo interculturale tra i rappresentanti di differenti territori. Ad ogni evento saranno presenti artigiani, artisti e rappresentanti dei Paesi partecipanti: grazie a questo la diversità culturale verrà valorizzata sia per coloro che prenderanno parte attiva agli eventi sia per i partecipanti-osservatori che potranno rendersi conto di come simili credenze, idee e valori culturali basati su comuni radici pastorali vengano interpretate nelle differenti regioni europee.
Tutti gli eventi saranno co-finanziati dai partner, dalle autorità locali e dalle ong.
Il programma completo
Romania
(percorso: Brasov – Mures – Cluj – Bistrita – Nasaud – Maramures – confine: Sighetu Marmatiei)
11 maggio 2013 – Inaugurazione della Transumanza – Rotbav (regione di Brasov)
organizzatori: “Asociatia Transhumanta”, autorità locali e organizzazioni locali non-governative
Programma:
– apertura ufficiale del progetto – rito tradizionale della mischia delle pecore;
– raduno e benedizione dei greggi, presentazione degli usi associati alla partenza delle pecore per i pascoli estivi;
– esposizione dell’artigianato locale;
– esposizione dei costumi, delle musiche e dei gruppi di danza regionali, ecc.;
– esposizione dei prodotti regionali tradizionali (formaggi, carne, pane, miele, marmellate e conserve fatte in casa ed altri cibi genuini naturali);
– esposizione della cucina regionale.
18 maggio 2013 – presentazione dei prodotti tradizionali regionali alla fiera Slow Food di Sighisoara
organizzatori: “Asociatia Transhumanta”, Slow Food Sighisoara, partner locali
Programma:
– esposizione dei prodotti tradizionali regionali (formaggi, carne, pane, miele, marmellate e conserve fatte in casa ed altri cibi genuini naturali);
– esposizione della cucina regionale;
– esposizione dell’artigianato locale.
Ucraina
(percorso: Ivanofrankovsk, Zakarpacie, Lvovski)
Eventi locali sul percorso della transumanza – esibizione di gruppi di ballo e canto, bande regionali, dimostrazioni di artigiani, abiti; esposizione di prodotti gastronomici regionali e presentazione di usanze e rituali della pastorizia:
15 giugno 2013 – Festa del Pastore – Wyrhovina
22 giugno 2013 – Festa del Pastore – Rachiv
organizzatori: Centro per l’Integrazione Europea – amministrazione pubblica locale e organizzazioni non-governative.
Slovacchia
3 agosto 2013 – Festa del Pastore – Tatranska Lomnica
Esibizione di gruppi di ballo e canto, bande regionali, dimostrazioni di artigiani, abiti; esposizione di prodotti gastronomici regionali e presentazione di usanze e rituali della pastorizia.
Polonia
(percorso: Podkarpacie, Malopolska, woj. slaskie (Regione Silesia) – Beskid Slaski e Zywiecki)
11 agosto 2013 – Festival del formaggio Oscypek e di altri formaggi durante la Fiera Europea dei Prodotti Regionali a Zakopane
organizzatori: Tarpik (Agenzia dei Tatra) e amministrazione locale
Programma dell’evento: il festival presenterà una moltitudine di regioni e culture e in particolare la ricchezza delle produzioni regionali che, a causa dei processi di produzione e di cultura nell’ambiente naturale, meritano a pieno titolo l’appellativo di “cibi genuini”. Durante la fiera, sia i partecipanti che i visitatori, avranno l’opportunità di conoscere i sapori e di incontrare le qualità nutrizionali di questi prodotti attraverso dimostrazioni, assaggi e incontri. Sul palco si potranno vedere e ascoltare musiche, canti e balli. Una parte importante della fiera sarà dedicata a conferenze sulle tematiche dei prodotti regionali ampiamente dibattuti nel contesto agricolo attraverso l’allevamento, il commercio, il mercato e le normative. Durante la fiera si terranno concerti, dimostrazioni e competizioni gastronomiche: davvero un programma interessante, che incoraggia la visita del pubblico e delle popolazioni locali.
24 agosto 2013 – Jarmark Pasterski (Fiera del Pastore) – Koniaków
organizzatori: Fondazione “Pasterstwo Transhumancyjne”, amministrazione locale e organizzazioni non-governative.
Programma dell’evento:
– esibizione degli usi associati alla pastorizia – la vita quotidiana del pastore, dimostrazione di mungitura, di realizzazione del formaggio – dimostrazione di processi produttivi;
– esposizione dell’artigianato locale;
– esibizione di costumi tradizionali; musiche e danze della comunità locale;
– esposizione dei prodotti tradizionali regionali (formaggi, carne, pane, marmellate, miele e conserve fatte in casa, oltre ad altri cibi genuini);
– esposizione della cucina regionale;
Repubblica Ceca
31 agosto 2013 – Chiusura della stagione pastorale – Repubblica Ceca
organizzatori: Koliba, obcanské sdružení
Programma dell’evento:
– cerimonia di chiusura della stagione; remunerazione dei pastori, conta delle pecore. Presentazione delle cerimonie legate alla fine del pascolo estivo;
– esposizione dell’artigianato locale;
– esibizione dei costumi tradizionali; musiche e danze della comunità locale;
– esposizione dei prodotti tradizionali regionali;
Tavole rotonde sul patrimonio culturale
Oltre agli eventi culturali nelle città selezionate lungo il sentiero o vicino al percorso della transumanza, verranno organizzate tavole rotonde sul patrimonio culturale regionale. Si tratterà di forum regionali a cui prenderanno parte coloro che sono coinvolti nella promozione e nella salvaguardia del patrimonio culturale. I principali partecipanti sono: unità amministrative locali, organizzazioni non-governative, comprese le organizzazioni delle comunità locali, che sono impegnate fortemente nella valorizzazione della cultura locale, imprenditori che operano nel campo della cultura (inclusi i prodotti regionali, e l’arte popolare), le persone impegnate in lavori in via di scomparsa e le istituzioni culturali.
Il dibattito riguarderà le possibilità di conservare e valorizzare la cultura regionale e locale e la tradizione e il comune patrimonio culturale dei Carpazi. In quest’ultimo caso i rappresentanti delle regioni potranno confrontarsi sulle possibilità di cooperazione interregionale e transnazionale al fine di promuovere il comune patrimonio culturale. Sarà importante reperire e riportare alla vita le tradizioni che non vengono più praticate, ma che è ancora possibile salvaguardare. La transumanza costituisce l’esempio perfetto di tali tradizioni e costituisce l’iniziativa simbolo del progetto.
Il confronto di posizioni e di opinioni verrà esposto ad un forum internazionale che verrà organizzato come riassunto conclusivo del progetto. Il forum internazionale dei rappresentanti dei paesi dei Carpazi potrà stabilir agevolmente le priorità comuni e definire le più importanti aree di cooperazione.
Durante la vita progettuale in ciascun paese sarà organizzata una tavola rotonda. L’informazione su tutti gli eventi verrà assicurata attraverso i canali di comunicazione del progetto.
L’eco della comune storia dei Carpazi
A sigillo dell’articolato evento della “Transumanza delle pecore attraverso i Carpazi 2013” si terrà – in ottobre a Zakopane, in Polonia – il forum internazionale “di disseminazione” “L’eco della comune storia dei Monti Carpazi”al quale saranno invitati i rappresentanti di tutte le regioni che si trovano lungo il percorso: dagli amministrazioni locali alle organizzazioni non-governative, ai rappresentanti di istituzioni che si occupano del patrimonio culturale, oltre agli imprenditori locali associati alle produzioni regionali.
Il forum permetterà ai partecipanti di sintetizzare le tematiche regionali emerse nelle tavole rotonde a proposito del comune patrimonio culturale e consentirà di definire una piattaforma per la cooperazione tesa a valorizzare il comune patrimonio culturale dei Carpazi nell’intera Unione Europea. La natura multidisciplinare del forum offrirà l’opportunità di presentare punti di vista differenti e avrà il risultato di sviluppare soluzioni complementari tra loro.
Il forum consentirà inoltre di presentare i progressi del percorso della transumanza e gli strumenti di comunicazione, e di stabilire inoltre i progetti futuri per il loro utilizzo, al fine di promuovere la cultura e i territori dei Carpazi. La conclusione del forum internazionale “L’eco della comune storia dei Monti Carpazi” vedrà la firma di una dichiarazione di cooperazione culturale congiunta tra i rappresentanti dei governi locali partecipanti al progetto.