Si chiama “La Via Della Lana” e si terrà a Follina, in provincia di Treviso, nei due prossimi fine settimana, la nuova iniziativa tesa a rilanciare l’uso del vello ovino contrastando una tendenza che da alcuni decenni lo ha visto trasformarsi da preziosa risorsa (abbigliamento, prodotti per la casa e l’edilizia, etc.) a rifiuto speciale, passando dalla lista dei redditi a quella dei costi di gestione delle aziende pastorali.
Non è un caso che sia proprio questo paesino del trevigiano ad ospitare l’evento: Follina (15 km a nordest di Valdobbiadene, sulla strada per l’Alpago) deve infatti il suo nome all’attività di ”follatura“ dei panni di lana che si diffuse qui a partire dal XII secolo grazie all’abbondanza di pascoli e di corsi d’acqua, e ovviamente per la forte presenza di pastori.
È il nome stesso del paese quindi ad evidenziare quanto l’arte della lavorazione della lana si sia radicata in quella zona nel corso dei secoli, arte che rese Follina un centro nevralgico dell’industria tessile a livello internazionale. Delle tante realtà operanti nel settore, oggi rimane attivo il solo Lanificio Paoletti, nato nel 1795 e sopravvissuto, come si legge nelle note introduttive del sito dell’azienda, a “due guerre mondiali e alle invasioni austriaca e nazista”.
Radici culturali forti, quelle dei Paoletti, che tra i loro fermi propositi sottolineano la volontà di “non voler commettere l’errore di dimenticarle”. E così, dalla forte determinazione ad operare come protagonisti del settore e per il territorio che li ospita da oltre due secoli, che si sviluppa l’idea di rivalutare il mondo della lavorazione della lana valorizzandolo in tutti i suoi aspetti e ampliando l’interesse verso tutto ciò che vi gravita attorno, dando inoltre nuova vita ad ambienti naturali e architettonici di rara bellezza, ingiustamente sconosciuti, per “restituire dignità culturale a un paese che merita di più”.
L’evento prenderà il via nelle giornate di sabato 11 e domenica 12, per poi proseguire sabato 18 e domenica 19: quattro giorni intensi, vissuti all’interno del lanificio (13mila i metri quadri su cui si sviluppa l’azienda), fianco a fianco con la famiglia Paoletti che tanto ha fatto per concretizzare questo progetto, assieme alla Pro Loco di Follina e al professor Danilo Gasparini, docente di Scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Padova.
“La Via della Lana”, dichiarano i suoi stessi organizzatori, oggi “è un esperimento, una grande novità per il paese, un’idea che diventa realtà, lo zero che può diventare tutto”. “Ciò di cui siamo certi”, assicurano al Lanificio Paoletti, “è che non finirà qui: questo è solo il punto di partenza di un percorso che negli anni ci porterà a conoscere il nostro passato e ad esplorare sconosciute realtà culturali tra Lana Moda e Arte.
5 maggio 2013
Organizzatori: Lanificio Paoletti, Pro Loco di Follina, Professor Danilo Gasparini
In collaborazione con: Comune di Follina e con il patrocinio di: Provincia di Treviso
Per saperne di più: www.laviadellalana.it
Il Programma della manifestazione
Sabato 11 Maggio 2013
ore 14:30 – Inaugurazione
Diamo il via alla nuova avventura di Follina e il mondo della lana.
ore 15:00 – Scopriamo la Transumanza
Conferenza-incontro sulla transumanza; protagonisti alcuni pastori locali che ci racconteranno la vita di un transumante e ospiti dalla Garfagnana e dall’Alpago per illustrare i progetti di recupero e salvaguardia di particolari razze ovine autoctone italiane
Lanificio Paoletti, Magazzino Filati – Ingresso libero
ore 17:00 – Proiezione Film-Documentario
”Cheyenne, Trent’anni“ del regista Michele Trentini
Lanificio Paoletti, Magazzino Filati – Ingresso libero
Domenica 12 Maggio 2013
ore 10:00 e 16:00 – La storia di un Lanificio
Visita guidata al Lanificio Paoletti – Partecipazione gratuita
Ritrovo presso lo stand Pro Loco adiacente al Lanificio Paoletti
ore 11:00 e 18:00 – Pecorino che bontà
Degustazione guidata a base di Pecorino della Garfagnana. In collaborazione con l’Azienda Pilota di Cerasa
Info presso lo stand eno-gastronomico della Pro Loco
ore 15:00 – Come si tosa una pecora?
Tosatori professionisti dimostreranno in che modo si tosano le pecore, il tutto commentato da Andrea Paoletti del Lanificio Paoletti che ci darà qualche informazione in più sulla lana e la sua lavorazione. In collaborazione con l’Istituto Agrario di Feltre che porterà le pecore autoctone Lamonesi
Lanificio Paoletti
ore 17:30 – Proiezione Film-Documentario
”Fame d’erba“ , presente in sala la regista Valentina de Marchi
Lanificio Paoletti – Magazzino Filati – Ingresso libero
Sabato 18 Maggio 2013
ore 15:00 – Ora parliamo di Lana
Conferenza-incontro per scoprire tutta la filiera della Lana. Saranno presenti la Cooperativa Fardjma dell’Alpago, i Lanifici Paoletti di Follina e Bottoli di Vittorio Veneto, Marta Sambin dello IUAV di Venezia e Sandro Zara stilista e ideatore del marchio di Moda ”Barena“
Lanificio Paoletti – Magazzino Filati
Domenica 19 Maggio 2013
Dalle ore 10:00 – Arte in Cartera vol. 2
Simposio artistico dedicato alla riscoperta del Borgo della ”Cartera“. Lungo il percorso creazioni e installazioni sul tema della Lana
ore 10:00 e ore 16:00 – La storia di un Lanificio
Visita guidata al Lanificio Paoletti – Partecipazione gratuita
Ritrovo presso lo stand Pro Loco adiacente al Lanificio Paoletti
ore 11:00 e ore 14:30 – Come si fa il pecorino?
Dimostrazione di produzione e degustazione del Pecorino di Pienza in collaborazione con l’Azienda Cugusi
Lanificio Paoletti – Magazzino Lane
dalle ore 15:00 – La trama e l’ordito…
Dimostrazioni di tessitura con telai a mano, realizzazione ed esposizione di artigianato della Lana e creazioni di Moda con giovani stiliste.
Cortile interno del Lanificio Paoletti
ore 16:00 – Come si tosa una pecora?
I pastori della cooperativa Fardjma dell’Alpago dimostreranno come si compie una tosatura a regola d’arte e illustreranno tutte le loro attività di recupero della razza ovina autoctona ”Alpagotta“
Per tutta la durata della manifestazione saranno visitabili:
– Mostra fotografica di Adolfo Malacarne dalla raccolta ”Transumanze“
– Proiezione fotografica di Marzia Verona con immagini tratte dal suo blog ”Pascolo vagante“
Il Lanificio Paoletti in breve
Fondato nel 1795 da Gaspare Paoletti a Follina, uno dei più importanti centri per la lavorazione della lana nella allora attivissima Repubblica di Venezia, il Lanificio Paoletti è oggi l’unica manifattura di filati e tessuti in lana cardata della zona che ha saputo resistere nel corso dei tempi, a due guerre mondiali e alle conseguenti invasioni austriaca e nazista. Oggi, un’azienda dinamica e moderna, propensa allo sviluppo tecnologico, all’innovazione di processi e alla ricerca strenua ed entusiasta di nuovi design.
Il Lanificio Paoletti produce tessuti di lana cardata tipo Shetland, Tweed e Lambswool di alta qualità scegliendo miste selezionate di lane provenienti dai paesi d’origine. A fianco della tradizionale produzione di tessuti in pura lana, ci siamo specializzati nel corso degli anni nello sviluppo di tessuti in miste nobili come Lana/Mohair, Lana/Cachemere, Lana/Alpaca e Lana/Seta. Nel Febbraio 2007, a partire dalla stagione S/S 2008, abbiamo lanciato la nostra prima collezione di tessuti Primavera/Estate in Seta/Lino/Cotone, puro cotone, puro lino, seta/canapa.
Distribuita su una superficie di 13.000mt² con un personale di quaranta dipendenti, ha una struttura verticale, il ciclo produttivo comprende “mistatura” delle lane, cardatura, filatura, ritorcitura, orditura e tessitura (30 telai) con una capacità produttiva annua di 500.000 metri. Una struttura integrata e moderna di piccole dimensioni che ci permette di sviluppare campionature ad hoc in 5 giorni lavorativi venendo incontro ad ogni speciale richiesta del cliente in termini di colore, disegno e tipo di finissaggio.
I tessuti Paoletti sono distribuiti in tutto il mondo. Tra I nostri clienti, vi sono le più importanti case di moda europee e mondiali. La nostra qualità è garantita da una conoscenza centenaria delle lavorazioni,dalla materia prima al tessuto finito, mani espertissime e un attento controllo di ogni pezza prodotta.
{fcomment}