Pastori di un dio minore a Hebron. Israele prosegue nella violazione dei diritti umani

   Otto giorni fa, domenica 16 ottobre, un folto gruppo di coloni israeliani ha allontanato dei pastori palestinesi dai propri territori, a sud di Hebron, piantato delle tende sui loro terreni, e impedendo loro, di fatto, di far pascolare il loro bestiame nell’area.

Ne ha dato notizia giovedì 20 il sito web InfoPal.it, precisando che stavolta i coloni hanno piantato tre tende vicino all’insediamento israeliano di Adora, già costruito illegalmente anni addietro su terre palestinesi, eseguendo poi dei rituali talmudici, per celebrare la festa ebraica. A detta di testimoni oculari, non è la prima volta che i coloni – scortati dall’esercito –  compiono rituali religiosi nella zona e impedisco ai pastori di far pascolare gli animali, e di accedere a una sorgente d’acqua.

«Come forza d'occupazione», ha sottolineato un portavoce di B’Tselem, Centro d’informazione israeliano nei Territori Occupati, «Israele è tenuto a proteggere i palestinesi della Cisgiordania. Tuttavia, le autorità israeliane trascurano di adempiere a tale responsabilità e non fanno abbastanza per impedire ai civili israeliani di attaccare i palestinesi, i loro beni e le loro terre.

Sempre secondo B'Tselem, "dal 1967 Israele ha costruito oltre cento insediamenti in Cisgiordania, su vasti tratti di terra sottratta ai palestinesi, in violazione della legge umanitaria internazionale”.

24 ottobre 2016