
Dopo la recente ratifica del nuovo statuto del Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp, registrato a Nuoro in settembre e pubblicato il 12 febbraio scorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, prosegue l’iter attuativo di certificazione e controllo operato dall’Ifcq, subentrato dai primi dell’anno nel ramo d’azienda “Controllo e Qualità” di Ineq – Istituto Nord Est Qualità.
L’Istituto ha invitato i pastori aderenti alla certificazione dell’Agnello di Sardegna Igp a verificare entro il 20 marzo i dati registrati relativi al numero di agnelli venduti e macellati nell’anno 2017, per segnalare e documentare eventuali incongruenze in merito agli agnelli certificati e macellati. Dieci giorni dopo, l’ente di controllo trasmetterà le proprie risultanze, all’Agea.
Per operare le proprie verifiche ogni allevatore potrà accedere al “rapporto periodico continuativo”, disponibile sul sito web dell’Ineq e raggiungibile cliccando qui (sezione “Istruzioni e Dati”, sezione “Agnello di Sardegna”).
Nel documento prodotto dall’Ineq sono riportate tutte le vendite effettuate da ogni azienda. La ricerca sarà effettuabile inserendo il codice aziendale o con il nome dell’azienda. Nel presentare lo strumento, il presidente del Consorzio Agnello di Sardegna Igp, Battista Cualbu, e il direttore Alessandro Mazzette hanno sottolineato che «è necessario che ogni pastore verifichi quanto prima se il numero dei conferimenti della tabella IFCQ corrisponde ai dati in proprio possesso. Questo perché se ci sono difformità è necessario telefonare (il numero è: 0432/940349) per correggere l’eventuale errore».
19 febbraio 2019