Con alle spalle dieci libri pubblicati tra il 2002 e l’aprile scorso, con una crescente e meritata notorietà conquistata tra chi la montagna la vive in prima persona e chi ne apprezza l’anima più autentica, Marzia Verona sarà la protagonista – giovedì prossimo 17 maggio – di uno degli incontri del ciclo “racConta la Montagna”, la rassegna letteraria che la UniMont di Edolo dedicata “all’editoria che pone l’accento sul potere culturale ed evocativo delle “terre alte””.
Un incontro, quello che la UniMont organizza con Marzia Verona, che – una volta tanto – non viene dedicato ad un libro in particolare ma che intende trattare in maniera più ampia e libera i temi della divulgazione, della testimonianza, della sensibilizzazione su un mondo che ai più appare ancora misconosciuto. Un mondo che, pur trasformandosi nel tempo, continua ad esistere e – per meglio dire – a resistere.
Stavolta, una volta tanto, l’autrice uscirà dai binari delle presentazioni dedicate ad un particolare titolo, indirizzate ad un pubblico locale, e si cimenterà su un racconto dal respiro più ampio ed esaustivo, superando i vincoli di una tematica specifica e parlando ad un pubblico più ampio e più variegato, grazie al collegamento in video streaming. Arrivando così alle città che raramente hanno modo di accoglierla, uscendo dall’àmbito del territorio piemontese, e parlando – finalmente – anche all’Italia del Centro-Sud, che raramente ha avuto modo di ascoltarla.
“Nella sua presentazione l’UniMont ci racconta che si parlerà di “ragazzi e ragazze appassionati di allevamento, chi per tradizione, chi per scelta”. E di “capre, vacche, pecore, da latte, da carne e persino da compagnia”, che “fanno da sfondo alle loro storie”.
“C’è chi vive di allevamento”, spiegano all’UniMont, “chi sta facendo di tutto per iniziare un’attività e chi invece è costretto a mantenere questo aspetto alla voce hobby”. Attraverso le loro parole, raccolte tra il 2010 ed il 2012 in Piemonte, Val d’Aosta, ma anche con contributi da altre parti d’Italia pervenuti attraverso il web, con il racconto di Marzia Verona “si va alla scoperta di un mondo” fatto di “persone che si rimboccano le maniche e si danno da fare per coronare il loro sogno attraverso un mestiere che concede poco o nulla al tempo libero”. Un mondo in cui “le soddisfazioni sono altre: vedere gli animali che stanno bene, vederli pascolare liberi in alpeggio, assistere alla nascita di un vitello, di un capretto”.
Una pastora part-time
Ma cosa fa Marzia Verona, oltre a scrivere di questo variegato mondo? A Marzia piace definirsi “pastora part-time”, spiegano all’UniMont, “affiancando alle altre attività la pratica della pastorizia insieme al suo compagno di vita”.
La sua professione prese il via quasi per caso, quando – ultimati gli studi universitari – nel 2003 e nel 2004 censì gli alpeggi nelle province di Torino e Cuneo, su incarico della Regione Piemonte. Da quella esperienza derivò un interesse per la vita che gira attorno al pascolo e all’alpeggio, intervistando i pastori, calandosi nelle loro esistenze, nel loro lavoro, nelle problematiche. Da qui l’interesse che la porta a seguire le greggi, per documentarne e raccontarne i percorsi, per evidenziarne una vita mai facile, che per molti versi potrebbe essere meno complessa, se solo la burocrazia e una certa ottusità urbana non gli fossero contro.
La bibliografia di Marzia Verona
Dieci i volumi scritti da Marzia Verona e pubblicati da sei editori:
“Pum pien” (2002, Alzani Editore)
“Dove vai pastore? Pascolo vagante e transumanza nelle Alpi Occidentali agli albori del XXI secolo” (2006, Priuli e Verlucca Editore)
“Vita d’alpeggio. Cultura, tradizioni e prodotti dalla Valle Tanaro alle Valli del Canavese” (2006, Blu Edizioni)
“Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora. Storie di animali, allevatori e montagna” (2009, L’Artistica Editrice)
“Di questo lavoro mi piace tutto. Giovani allevatori del XXI secolo, la passione per combattere la crisi” (2012, L’Artistica Editrice)
“Lungo il sentiero” (2014, L’Artistica Editrice)
“Pascolo vagante 2004-2014” (2014, L’Artistica Editrice)
“Storie di pascolo vagante” (2016, Editori Laterza)
“Capre 2.0 Una tradizione antica che torna attuale” (2017, Blu Edizioni)
“Alpeggi, alpigiani, formaggi della Valle d’Aosta. 23 itinerari” (2018, MonteRosa Edizioni)
Come accedere all’incontro da remoto
L’appuntamento con Marzia Verona è fissato per giovedì 17 maggio, dalle 17:00 alle 18:30 ed è accessibile da remoto cliccando qui (registrazione obbligatoria).
Cliccando qui invece è possibile raggiungere l’Area Servizi “Seminari e Webinar”, con il calendario di tutti gli eventi accessibili da remoto.
14 maggio 2018