Un recente studio, frutto di una meta-analisi condotta da un team di ricercatori dell’Easo (European Association for the Study of Obesity; associazione europea per lo studio dell’obesità), presentato a Bruxelles nel corso della conferenza “Obesity Policy in Europe: the need for Education, Treatment and Care”, ha confermato che, contrariamente a quanto si ritenga comunemente, il latte vaccino e i suoi derivati non promuovono l’obesità nei bambini. I risultati sono il frutto di incroci e confronti di dati di decine di studi condotti da vari istituti di ricerca nell’arco degli ultimi ventisette anni.
“Una scoperta assai rilevante», ha spiegato il responsabile dello studio, Dr. Anestis Dougkas della svedese Lund University, «è stata la coerenza dei risultati ottenuti analizzando diversi tipi di latte e di prodotti lattiero-caseari, su persone appartenenti a fasce d’età».
«I nostri risultati», ha proseguito il Dr. Dougkas, «dovrebbero riuscire a scongiurare ogni sorta di preoccupazione che molti genitori hanno sui rischi collegati all’assunzione di latte vaccino e in particolare sull’idea che latte e latticini possano promuovere l’obesità».
I benefici del latte e dei prodotti lattiero-caseari sono abbastanza noti (anche se non lo è purtroppo, la differenza tra latti dei mangimi e latti dell’erba, ndr), soprattutto per i bambini nell’età dello svezzamento. Una cosa è sicura però: vanno respinte nella maniera più ferma le correlazioni tra l’assunzione di latte e derivati e l’obesità infantile: questo aspetto è del tutto assodato grazie a parecchi studi e alle loro revisioni.
Nella loro recente meta-analisi, il Dr. Dougkas e il suo team hanno incrociato i dati di quarantatre studi scientifici, trentadue studi osservazionali e venti studi controllati randomizzati ed hanno esaminato gli effetti del latte intero, del latte parzialmente scremato e dell’assunzione di altri prodotti lattiero-caseari sull’obesità nei bambini. Gli studi analizzati sono stati pubblicati tra il gennaio del 1990 e il giugno del 2017. I ricercatori hanno anche analizzato le possibili relazioni tra l’assunzione del latte e dei suoi derivati e la variazione del peso corporeo.
Le conclusioni non lasciano spazio al dubbio: «non vi è alcun effetto nocivo», ha concluso il Dr. Dougkas, «che abbia attinenza con l’obesità nell’assunzione di latticini e formaggi e soprattutto con la presenza di latte vaccino nella dieta di bambini e adolescenti. Questi risultati sono la miglior risposta ai sempre più frequenti inviti a ridurre il consumo di latte e latticini. Saranno piuttosto le cosiddette alternative vegetali del latte a dover essere attentamente valutate da nuovi studi scientifici».
11 giugno 2018
Qui il video sulla conferenza “Obesity Policy in Europe: the need for Education, Treatment and Care” di Bruxelles