Escherichia coli: la Corte di Edimburgo scagiona Mr. Errington

foto dal sito web della Errington Cheese Ltd©

La settimana scorsa, in Scozia, si è registrato un interessante caso giudiziario che ha acceso la discussione tra gli operatori del settore lattiero-caseario e tra quanti si occupano di legislazione alimentare. Un caso che potrà creare un precedente nell’àmbito dei ritiri di generi alimentari per contaminazione batterica (in questa vicenda l’escherichia coli, ndr), già che alcune partite di formaggio sequestrate in un primo momento e destinate alla distruzione sono state ora dissequestrate e immesse al commercio.

Giovedì scorso – questa la notizia riportata dalla stampa britannica – la Court of Session di Edimburgo, presieduta dal giudice Lord Bannatyne, ha disposto il dissequestro di quattro lotti di formaggio prodotti dalla Errington Cheese Ltd di Carnwath, che nel 2016 furono oggetto di un provvedimento di ritiro per ordine del Consiglio della Lanarkshire meridionale. All’udienza erano presenti i responsabili della Errington Cheese e i loro legali, che all’inizio dell’anno avevano presentato istanza di annullamento e che ai giornalisti presenti hanno manifestato tutta la loro soddisfazione.

Intervistato anch’egli, il 74enne fondatore dell’azienda, Humphrey Errington, ha dichiarato: «Siamo lieti che la Court of Session si sia espressa in nostro favore, dopo che tutti gli sforzi della società sono stati focalizzati a riportare l’azienda in carreggiata aumentando la produzione e le vendite, arrivando anche ad un accordo con l’autorità locale sulle nostre spese legali e sulla compensazione per i prodotti perduti in quanto avariati».

Dall’inizio della vicenda, nel 2016, quando il clamore ebbe il suo picco massimo, nei giorni che seguirono la notizia della morte di una bambina di tre anni, per un’intossicazione da escherichia coli (morte mai ricondotta al consumo di questi formaggi, ndr), il produttore vide crollare le vendite, che nel biennio 2017-18 si sono attestate attorno al 25% rispetto ai volumi registrati in passato.

A seguito di questo contraccolpo, la Errington Cheese dovette licenziare una buona parte dei propri dipendenti, e ora che con questa sentenza, le cose potrebbero rientrare entro una certa normalità, la speranza del suo fondatore è quella di poter reintegrare una parte dei suoi lavoratori.

Prima di congedarsi dalla stampa, parlando a nome dell’azienda, Humphrey Errington ha avuto parole di ringraziamento per il Prof. Hugh Pennington, professore di batteriologia presso la Aberdeen University, che in precedenti udienze aveva scagionato l’azienda dalle responsabilità attribuitegli in un primo momento.

5 novembre 2018