Puglia: le analisi si fanno negli allevamenti, con il rivoluzionario Mobilab

Un interno del Mobilab© – foto Università degli Studi di Bari©

Dopo una fase sperimentale, svolta nella massima discrezione nei mesi scorsi, da alcuni giorni i caseifici agricoli della Puglia e della Grecia hanno un nuovo strumento per lavorare al meglio dal punto di vista dell’igiene, della sicurezza sanitaria e della qualità — sia organolettica che nutrizionale — del prodotto. La nuova risorsa si chiama Mobilab ed è il “braccio armato” di un progetto che ha visto coinvolti l’Hellenic Agriculture Organisation Demeter, la Regione delle isole Ionie, l’Università di Salonicco, il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari e la Città Metropolitana di Bari, vincitori del bando europeo Interreg V- “A Greece-Italy Programme 2014-2020”.

Il Mobilab viaggia e viaggerà nel territorio pugliese quindi per aiutare le aziende casearie, e in particolare quelle di ovicaprini, secondo un preciso protocollo d’intervento, definito dagli organizzatori. Il progetto Interreg, finanziato dalla Comunità Europea, sviluppa un’attività tesa al miglioramento delle produzioni zootecniche, e in particolare di quelle che lavorano il latte e i suoi derivati.

Tecnici Mobilab in visita ad una stalla – foto Università degli Studi di Bari©

L’approccio del progetto Mobilab non segue la comune logica di chi rileva problemi di natura sanitaria o produttiva a seguito dell’individuazione di qualche anomalia (degli animali e/o dei prodotti), con l’allevatore che poi si rivolge al laboratorio, e il laboratorio che esegue le analisi. Con Mobilab infatti la questione è letteralmente ribaltata, a pieno vantaggio dei produttori: non è quindi l’allevatore ad interpellare il laboratorio per investigare su un possibile problema, ma è quest’ultimo che, grazie alla sua mobilità sul territorio, fa visita ai diversi allevamenti ed effettua i rilievi in termini di attività produttive, verifica delle condizioni sanitarie e, nel caso in cui vengano individuate criticità, cerca di risolverle.

Mobilab è un laboratorio di tipo mobile, un veicolo attrezzato con la strumentazione necessaria per effettuare una serie di esami ma anche per conservare e trasportare correttamente i campioni prelevati dai veterinari: la completa dotazione di termostati, congelatori, frigoriferi, cappe aspiranti, garantisce la possibilità di effettuare pressoché tutte le analisi necessarie nella gran parte dei casi, direttamente presso l’allevamento. Questo tipo di approccio va incontro anche ai più grandi limiti di questo tipo di aziende, vale a dire la grade difficoltà dei loro titolari e collaboratori ad assentarsi dall’azienda e a gestire in maniera opportuna — ad esempio con una refrigerazione corretta — i campioni da analizzare.

Un ulteriore vantaggio per i tecnici — e di conseguenza per gli allevatori — è quello di poter fare, all’occorrenza, domande sulle condizioni di vita degli animali e sui processi produttivi, verificare la situazione ambientale, igienica, organizzativa, per capire come mirare l’intervento e come offrire un supporto davvero utile al produttore.

Nella gran parte dei casi vengono effettuate analisi microbiologiche “prêt-à-porter”, come ad esempio quelle della carica batterica o i test per verificare la presenza di infezioni (p.e. mastiti della mammella), vale a dire patologie che compromettono la qualità del latte e del prodotto finale, yogurt, latticino o formaggio che sia.

La raccolta dei campioni nella modalità più corretta è spesso fondamentale: grazie a Mobilab e ai suoi tecnici, i prelievi vengono svolti nel migliore dei modi, i campioni sono gestiti, trattati e conservati sempre nella maniera più idonea, secondo le buone pratiche di laboratorio, e quindi le analisi risultano decisamente più attendibili — oltre che più efficaci e rapide — rispetto a quelle effettuate con il trasporto dei campioni curato dagli allevatori.

Nel caso in cui siano necessari approfondimenti di situazioni più problematiche – come può essere una potenziale presenza di virus – i tecnici preferiscono prendersi del tempo ed effettuare le analisi presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari, a Valenzano: anche in casi come questo la funzione del Mobilab risulta decisiva in quanto vengono garantite le condizioni più idonee per il trasporto.

Nei primi mesi del progetto, i suoi responsabili sono stati impegnati nella selezione e nel training del personale, nell’acquisizione e nell’allestimento dell’automezzo più idoneo. In una seconda fase, su segnalazione dei veterinari della sanità pubblica, i tecnici e mezzi sono stati messi a disposizione delle aziende che ne avevano più bisogno e che erano maggiormente disposte ad essere aiutate, per risolvere problematiche contingenti o a volte ricorrenti, con l’obiettivo di migliorare la produzione e ridurre gli scarti.

Il progetto Mobilab ha un respiro di due anni, a cavallo tra il 2018 e il 2020, quindi ancora per qualche mese sarà gratuito per gli allevatori-casari, in quanto finanziato dalla Comunità Europea (per l’acquisto dell’automezzo e del materiale di consumo e per il pagamento di borse di studio ai due veterinari coinvolti). Nel pensare ad un futuro in cui il progetto andrà sostenuto da altri attori, i suoi promotori pugliesi hanno già avviato un sondaggio esplorativo con l’Associazione Regionale degli Allevatori. Sondaggio che lascia supporre che il servizio verrà garantito agli allevatori anche in futuro, probabilmente previo pagamento di tariffe agevolate.

16 settembre 2019

Del Mobilab si è occupata la principale emittente televisiva pugliese, TeleNorba: clicca qui per il suo servizio video