Approda in Italia — a Piaggine, nel Cilento — dopo le prime due tappe in Francia e in Spagna, il progetto europeo “Pastorizia e sviluppo delle risorse naturali boschive per la valorizzazione dei mestieri, della biodiversità agricola e dei territori”. L’appuntamento si articolerà su tre giornate di lavori: da oggi, 30 settembre, a mercoledì 2 ottobre.
Il progetto coinvolge i Gal (Gruppi di Azione Locale) di Cévennes, nel sud della Francia; della Catalogna, in Spagna; del Cilento e della Sardegna, in Italia. Gal di quattro territori montani simili, che si trovano ad affrontare problematiche comuni per ciò che concerne la pastorizia, l’allevamento estensivo, il presidio del territorio.
Il progetto punta ad organizzare un largo confronto di esperienze e idee sui temi che riguardano la pastorizia di montagna, concentrandosi in particolar modo sulle sfide e le opportunità che essa offre allo sviluppo e alla valorizzazione ecoturistica di territori particolari, prossimi a flussi turistici e al contempo ancora da valorizzare, promuvere e sostenere.
Il programma dei lavori prevede l’intervento di rappresentanti delle istituzioni locali e della Regione Campania, oltre a quello di vari esperti del settore. Tra gli obiettivi che l’iniziativa si pone, tre risultano avere un particolare peso:
- l’organizzazione di scambi tra i Gal coinvolti, attraverso la condivisione di buone pratiche agropastorali;
- l’individuazione di politiche da portare all’attenzione dell’Unione Europea
- la promozione dell’integrazione della pastorizia nel comparto turistico, operando, quindi, nell’ambito di una strategia di recupero delle aree interne.
“L’agricoltura e la pastorizia”, si legge nella presentazione del progetto, “potrebbero, se sostenute, rivelarsi il motore trainante del sistema produttivo dei territori montani, attraverso la rigenerazione di una filiera corta che può rappresentare anche un volano per l’offerta turistico-agroalimentare”.
L’allevamento estensivo di montagna è un comparto del settore agricolo che più degli altri deve affrontare, da un lato, un orientamento generale verso un innalzamento della qualità dei prodotti dal punto di vista degli standard sanitari, dall’altro, un incremento dei ricavi, che attualmente non riescono a remunerare i costi di produzione, con conseguenti problemi di sostenibilità economica.
La scomparsa di attività legate al patrimonio di saperi, colture e culture tradizionali contribuisce allo spopolamento delle aree rurali, le quali diventano sempre più dipendenti dalle importazioni di prodotti alimentari provenienti dall’agro-industria. L’abbandono delle aziende agricole, l’invecchiamento degli addetti e la mancanza di un ricambio generazionale, rappresentano causa ed effetto della mancata attuazione di una strategia a livello locale, ma ancor prima nazionale.
L’agricoltura e la pastorizia potrebbero, se sostenute, rivelarsi il motore trainante del sistema produttivo dei territori montani, attraverso la rigenerazione di una filiera corta che — si auspica — dovrebbe rappresentare un volano per l’offerta turistico-agroalimentare.
Nel corso dei lavori, la cui organizzazione è curata dal Municipio di Piaggine, dal Gal Cilento Regeneratio e dalla Comunità Montana “Calore Salernitano”, saranno affrontate varie tematiche, tra cui:
- “Il territorio, l’area protetta, le sue produzioni”
- “Fontana dei Caciocavalli” (lavorazione della pasta filata per la produzione di formaggi, in particolare il caciocavallo)
- “Gestione e conservazione dell’acqua”: visita guidata alle fonti e incontro con l’Azienda Matrella (allevamento ovini e caprini)
- visita azienda Tommasino (allevamento bovini)
- Workshop Tematico “Verso un percorso comune di valorizzazione della pastorizia nel Mediterraneo”
- Presentazione progetto inter-GAL sulla pastorizia e situazione pascolo nelle aree interne di montagna mediterranee (a cura del GAL Cévennes)
- vari interventi sulle esperienze in corso
- proposta di un documento comune rispetto al pascolo boschivo e la costituzione di un partenariato mediterraneo
- Presentazione della “Carta di Piaggine”
Per informazioni:
Paola De Meo, Terra Nuova
demeo@terranuova.org; cell: 3285686740
Sabatino Troisi, Istituto di Gestione della Fauna
troisi@gestionefauna.com
30 settembre 2019