Tempi celeri per l’iscrizione all’elenco dei Pat (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) della Regione Campania, per il Caciocavallo Podolico dei Monti Picentini: a meno di quattro mesi dalla richiesta effettuata dal Comune di Montella, l’atteso riconoscimento è stato concesso e ufficializzato attraverso la pubblicazione sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio scorso, contestualmente con l’ufficializzazione dell’aggiornamento n. 20 dell’elenco stesso.
La deliberazione del 28 ottobre, presentata con le firme del primo cittadino della “Città della Castagna”, Buonopane Rizieri e degli assessori Emiliano Gambone, Egidio Gramaglia e Giuseppina Volpe (con l’assistenza del Segretario Comunale Myriam Feleppa) è così stata accolta, rappresentando il primo passo di un percorso di tutela e valorizzazione di uno dei prodotti più tipici delle terre dell’Alta Irpinia.
I prodotti Pat, normati dal Governo Italiano nel 1999, sono prodotti inclusi in un apposito elenco, istituito dal Mipaaf (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) a partire dal 2000, in collaborazione con le Regioni italiane. Lo scopo principale per cui l’elenco è stato creato è quello di offrire alle produzioni più autentiche del ricco panorama nazionale uno strumento alternativo ai sistemi di protezione europei Dop, Igp ed Stg, sin troppo orientati a favore delle realtà industriale.
L’aggiornamento e la pubblicazione annuale dell’elenco sono a cura del Ministero che ha anche il compito di promuoverne la conoscenza a livello nazionale e internazionale. Nel 2019 in Italia erano presenti 5.128 prodotti Pat, con la Campania che – con 531 specialità registrate – è capofila nel numero di riconoscimenti accordati.
Chi voglia saperne di più sul Caciocavallo Podolico e sulla necessità di valorizzare questo straordinario prodotto, può leggere l’articolo “Caciocavallo podolico: quanti passi da compiere ancora per un’adeguata valorizzazione” della Dr.ssa Rosa Tiziana Procopio, nella rubrica tecnica di questo sito web
9 marzo 2020
la foto è tratta dal sito web MondIrpinia.com