Brucellosi bufalina: gli allevatori casertani marciano compatti verso la manifestazione di mercoledì

Presidio allevatori Borgo Appio
La mobilitazione di ieri degli allevatori bufalini a Borgo Appio – foto dalla pagina Facebook di Altragricoltura©

Prosegue incessante la vertenza degli allevatori bufalini della provincia di Caserta, mobilitati per ottenere un piano di eradicazione della brucellosi che metta al centro i loro interessi, la vita delle loro bufale, il futuro delle aziende e dell’economia del territorio, vale a dire quanto sin qui disconosciuto dalla Regione Campania.

Come previsto dal Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino, si sono concluse ieri le quattro giornate di mobilitazione che porteranno gli allevatori all’attesa manifestazione di protesta, in autostrada, mercoledì prossimo 13 aprile.

Manifestazione di allevatori a Borgo Appio (CE)
L’ulivo della speranza è pronto per essere messo a dimora – foto dalla pagina Facebook di Altragricoltura©

Al termine dei primi quattro giorni della nuova mobilitazione, ieri mattina gli allevatori hanno deciso di mettere a dimora un ulivo in località Borgo Appio, nel Comune di Grazzanise. “Un ulivo”, spiegano in una nota stampa, “che custodiranno, per dargli il tempo e le condizioni di porre le sue radici profonde, metafora e simbolo della determinazione a conquistare il futuro degli allevatori”.

Pasquale D’Agostino, allevatore di Borgo Appio della Lega Bufalina (una delle otto associazioni che compongono il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino) ha compiuto a nome di tutti la messa a dimora dell’ulivo, benedetto dal Parroco, Don Marcus. In un appassionato intervento, D’Agostino ha rivendicato il gesto rivolgendo le proprie parole alle istituzioni regionali: «Non ce ne andremo da qui, siamo insieme per la dignità e il diritto al futuro di questa terra».

Un po’ di satira non guasta – dalla pagina Facebook dell’Associazione tutela allevamento bufala mediterranea©

Alla cerimonia hanno partecipato i consiglieri regionali Giampiero Zinzi e Massimo Grimaldi (che hanno reso pubblico un messaggio di adesione del Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero) e vari allevatori tra cui Adriano Noviello, a nome del Coordinamento Unitario, oltre al Sindaco di Casal di Principe, Renato Natale.

Adriano Noviello ha sottolineato che «la mobilitazione si fermerà al raggiungimento degli obiettivi», vale a dire «all’apertura del tavolo con il Presidente De Luca, alla sospensione della applicazione della recente e inadeguata delibera, alla sostituzione del gruppo tecnico con la nomina di un Commissario “ad acta”, per l’applicazione del piano di eradicazione». Noviello ha anche ricordato le prossime tappe dell’iniziativa, che culmineranno nella manifestazione in autostrada, fissata per mercoledì 13 aprile.

Intervenendo ufficialmente, il primo cittadino di Casal di Principe, Renato Natale, ha sottolineato «il ruolo e la funzione di molti sindaci nel sostenere le iniziative del movimento degli allevatori» e ha annunciato per questa sera, lunedì 11, un incontro, in videoconferenza, dei sindaci dell’agro casertano interessati dalla vertenza.

Tornando alla simbolica piantumazione dell’ulivo, la diretta streaming effettuata da Radio Iafue PerlaTerra (la web-radio-tv dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare promossa da Altragricoltura) ha offerto l’occasione per un primo bilancio delle quattro giornate di “resistenza bufalina” appena trascorse.

Il portavoce del Coordinamento, Gianni Fabbris, e l’avvocato Francesco Di Tella ne hanno sottolineato il grande risultato: «Centinaia di allevatori coinvolti nei quattro comuni dell’area “cluster”, tanti cittadini, sindaci in un prezioso lavoro di controinformazione per raccontare la verità sul piano, le gravi responsabilità della Regione Campania, le richieste del movimento degli allevatori, e per motivare alla mobilitazione».

11 aprile 2022