“Salviamo le pecore della Sardegna”: il Csa chiede alla politica d’intervenire sulla Pac

Pecore di razza sarda
foto di Francesco Canu© – Creative Commons License

“Salviamo le pecore della Sardegna” è il titolo si una petizione pubblica, e di un appello che il Csa (Centro Studi Agricoli) di Tore Piana ha lanciato martedì scorso 10 maggio, indirizzandolo al presidente e all’assessora agricola della Regione Sardegna.

“Il comparto ovi-caprino”, esordisce così la petizione, “è al fondamento di una delle più preziose e importanti risorse dell’economia agro-pastorale della Sardegna; la terza Dop per importanza del made in Italy è quella del formaggio Pecorino Romano. La Sardegna ha altre due Dop legate alle produzioni ovine: il Fiore Sardo (che nel frattempo viene taroccato da alcune industrie) e il Pecorino Sardo”.

“Questo grande patrimonio”, prosegue l’appello, “che racchiude millenni di tradizioni, cultura, saperi attorno al quale sono cresciute intere comunità e generazioni, è oggi minacciato da un rischio mortale: quello di vedersi escluso da una parte consistente dei contributi della Pac 2023/2027, all’interno del Piano Strategico Nazionale”.

Il comparto infatti, spiega il Csa, risulta escluso dai finanziamenti previsti, in cui invece sono stati inseriti sia il comparto bovino che il comparto suinicolo. Una esclusione che per per gli allevatori di pecore e capre dell’isola è quantificabile in circa 80 milioni all’anno, vale a dire 400 milioni per il periodo a cui la Pac si riferisce.

“Come Centro Studi Agricoli”, prosegue la petizione, “chiediamo di integrare il comparto ovi-caprino nell’eco-schema, 1 livello 2 (gli eco-schemi sono i regimi ecologici su cui si basa la nuova Pac). Chiediamo, anche, con coraggio e trasparenza alle istituzioni sarde e nazionali di salvaguardare l’importante patrimonio dell’allevamento ovi-caprino sardo, che non è solamente un patrimonio economico, ma anche tradizione, salvaguardia del territorio, baluardo contro lo spopolamento delle zone interne e lavoro per i giovani”.

Le richieste del Csa alla politica regionale e nazionale è quella di riaprire la discussione al Tavolo del Partenariato Nazionale sulla Pac – presieduto dal Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli – a cui il presidente del Csa, Tore Piana, è stato invitato a partecipare.

Il testo del Csa prosegue e si conclude focalizzando quattro fondamentali punti-chiave e tre precise richieste:

  • Punti chiave
  1. Che in Sardegna l’agricoltura e l’allevamento ovi-caprino debbano essere aiutati e incentivati con misure straordinarie;
  2. Che nei prossimi anni la Sardegna debba adottare misure di incentivazione a favore delle produzioni agricole, e dell’allevamento, tali da renderla autosufficiente;
  3. Che in Sardegna debbano essere riviste le linee strategiche del Psr Sardegna attuale e futuro;
  4. Che attraverso incentivi fattibili, la Sardegna possa risollevarsi sia economicamente sia socialmente.
  • Richieste
  1. Che la Regione Autonoma della Sardegna inoltri al Ministero delle Politiche Agricole la richiesta forte e decisa di inserire il comparto ovi-caprino nell’eco schema 1 livello 2 – previsto all’interno del piano strategico nazionale sulla Pac 2023/2027 entro il 30 giugno 2022;
  2. Che la Regione Sardegna, chieda al Governo Nazionale, di attuare lo sgravio dei contributi Inps a tutti gli imprenditori agricoli con sede fiscale in Sardegna, per gli anni 2022 e 2023;
  3. Che la Regione Sardegna, formi urgentemente una task-force di tecnici che sblocchino e inviino al pagamento, entro 60 giorni, tutte le pratiche Psr e Pac, oggi non istruite e/o bloccate.

16 maggio 2022