Latte di montagna: gli assessori dell’arco alpino chiedono aiuti straordinari

Vacca al pascolo
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“È un’emergenza strutturale, territoriale, ambientale e sociale quella di chi produce latte nell’arco alpino”. Un’emergenza per affrontare la quale serve “un sostegno puntuale e importante da erogare in tempi brevi alle aziende zootecniche ubicate nelle zone montane, sulla base dei capi produttivi di ognuna”.

A scriverlo venerdì scorso 24 giugno, all’Assessore all’Agricoltura del Veneto, Federico Caner, in qualità di Coordinatore della Commissione delle Politiche Agricole – affinché interpelli il ministro Patuanelli – sono stati gli altri sei Assessori all’Agricoltura delle Regioni e delle Province autonome dell’Arco Alpino.

Argomentando la richiesta, gli assessori aggiungono che “la problematica dell’aumento dei costi di produzione sta assumendo caratteri di vera e propria emergenza in alcuni settori e in special modo per la zootecnica da latte in montagna, dove, in molti casi, ad oggi viene riconosciuto un prezzo alla stalla inferiore alla pianura, a fronte di costi generalmente più alti, generando un’emergenza non più meramente congiunturale”. 

“Un’eventuale chiusura di aziende zootecniche di montagna”, proseguono i sei, “risulterebbe difficilmente reversibile, con pesanti conseguenze, oltre che socio-economiche, anche per il mantenimento dei delicati equilibri paesaggistici e ambientali che caratterizzano il territorio montano”.

I sei assessori firmatari (Sapinet in Valle d’Aosta, Protopapa in Piemonte, Rolfi in Lombardia, Zannier in Friuli Venezia Giulia, Zanotelli a Trento e Schuler a Bolzano), a cui si aggiunge Caner per il Veneto, richiedono quindi in modo corale al Ministro agricolo Patuanelli che il sostegno, oltre ad essere “puntuale e importante” venga erogato in tempi brevi alle aziende zootecniche in base ai capi produttivi di ognuna”.

«Abbiamo instaurato un’ottima collaborazione tra noi Regioni dell’Arco Alpino», spiega dal sito web della Regione Valle d’Aosta l’assessore Davide Sapinet, «condividendo le stesse preoccupazioni per i problemi che riguardano la montagna e una visione comune per il suo futuro».

«I temi», prosegue l’assessore valdostano, «spaziano dalla zootecnica alla convivenza con il lupo alla regionalizzazione degli interventi della prossima programmazione dei fondi europei. Il riuscire a fare squadra non solo ci permette un proficuo confronto tecnico e politico, ma contribuisce anche a rendere molto più incisiva la richiesta di attenzione per i nostri territori».

Parallelamente all’istanza avanzata a livello nazionale, sempre nell’ottica di sostenere il settore zootecnico in questa fase delicata, la Giunta regionale valdostana sta valutando la possibilità di concedere aiuti specifici che integrerebbero quanto previsto dal Governo centrale.

27 giugno 2022