Adamello: con “Una giornata in alpeggio” il progetto SosAlp verso il convegno finale

Paesaggio alpino
foto Az. Agr. Furloni Martino©

Con il titolo “SosAlp, una giornata in alpeggio“, mercoledì scorso, 14 settembre, il Parco dell’Adamello ha voluto coinvolgere i vari soggetti interessati – allevatori, amministratori, tecnici e popolazione della zona – sui pascoli alpini del Gaver, per condividere un’interessante esperienza “sul campo”, con l’obiettivo di osservare da vicino le metodologie e i risultati raccolti in due anni di studio, grazie al progetto-pilota Sosalp.

Il progetto è stato coordinato dal Parco dell’Adamello nel biennio 2020-21, e condotto da ricercatori dell’Università degli Studi di Milano (Dipartimenti di Scienze Agrarie e Ambientali e di Scienze Veterinarie) e dell’Università degli Studi dell’Insubria (Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita), che hanno coinvolto allevatori alpini, lavorando a stretto contatto con essi.

Pascolo alpino fiorito
foto Az. Agr. Furloni Martino©

Attraverso prove pratiche in malga e analisi dei dati rilevati, un pool di ricercatori ha approfondito la conoscenza di cosa mangiano e di come si muovono le vacche al pascolo, al fine di migliorarne la dieta, conservare le praterie alpine in buono stato e definire insieme agli allevatori un protocollo di buone pratiche da incentivare. Un protocollo, si badi bene, che sia possibile replicare in altri pascoli con caratteristiche simili. Tra gli strumenti messi in campo, anche un innovativo sistema Gps, per monitorare il posizionamento e gli spostamenti delle bovine in alpeggio.

L’attività è stata resa possibile grazie alla collaborazione di tre malghe di proprietà del Comune di Breno, e al coinvolgimento dei loro gestori. Stiamo parlando delle malghe Blumone di sotto, Cadino Dossi-Camprasso e Gavero, situate nel territorio di Crocedomini: ambienti pascolivi che – proprio grazie al pascolamento – sono caratterizzati da una delle più alte biodiversità botaniche della Lombardia e dell’intero arco alpino, in una delle area-cardine del sistema di conservazione della biodiversità “Rete Natura 2000”. 

“Sosalp”, spiegano i fautori del progetto, “è un importante passo verso una nuova politica di valorizzazione delle attività agricole di alta montagna nel Parco, che vada a incentivare le aziende e le attività che nel loro quotidiano riescono a produrre un valore aggiunto per il territorio in termini di qualità dell’ambiente, dei prodotti e dell’accoglienza: assaporare l’autentica esperienza di alpeggi e malghe gestiti in maniera sostenibile è certamente un’opportunità anche per i turisti della Valle Camonica e del Parco dell’Adamello”.

Con questo appuntamento (il secondo, dopo quello di presentazione del settembre 2021) gli studiosi hanno posto l’accento sulla nutrizione delle bovine al pascolo e sulla valutazione delle condizioni corporee degli animali, attraverso la narrazione del prof. Alberto Tamburini del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano.

L’incontro è stato inserito nel programma divulgativo del progetto Mi.Fi.S.So (Microrganismi Autoctoni di Fitodepurazione per la Sicurezza e la Sostenibilità del burro e dei formaggi a latte crudo prodotti in Valle Camonica e nel Sebino bresciano), promosso dal Consorzio di Tutela del Silter Dop, dalle Comunità Montane di Valle Camonica e Sebino Bresciano, dal Parco dell’Adamello, da Unimont e Cnr – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari.

Il terzo e ultimo appuntamento con SosAlp – “Convegno finale di sintesi e chiusura del progetto” – si terrà il prossimo 28 settembre presso l’Università della Montagna di Edolo.

Le schede

Rete Natura 2000 – La Rete Natura 2000, in cui il territorio di Crocedomini è incluso, è una rete di aree speciali caratterizzate dalla presenza di habitat e specie animali e vegetali la cui conservazione è ritenuta d’interesse comunitario e significativa per la popolazione di tutta l’Unione Europea. Il Parco dell’Adamello è l’ente gestore di riferimento di ben sedici siti di Rete Natura 2000. La funzione della rete è garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente nel continente europeo.

I formaggi di malga – Il Silter Dop e il formaggio Bré, sono i due formaggi più noti tra quelli prodotti negli alpeggi dell’area di Croce Domini e del Gaver, parte del patrimonio culturale ed enogastronomico della Valle Camonica. Affermatisi in virtù delle loro qualità organolettiche, legano la loro qualità e tipicità all’innegabile contributo qualitativo e aromatico delle numerosissime erbe alpine e dei fiori presenti in quota, che rendono il latte assolutamente unico.

Qualità alimentare e qualità botanica – Durante il periodo dell’alpeggio gli animali hanno la possibilità di nutrirsi di erba e fiori a volontà. Quanto più cospicua è la varietà di erbe aromatiche e di fiori freschi consumati, tanto è maggiore l’apporto di vitamine, antiossidanti, omega-3 e carotenoidi, che non solo si trasferiscono visibilmente nel latte (il buon latte è giallo!) ma al contempo rafforzano la salute e il benessere degli animali e dei consumatori.

SosAlp – SosAlp è un progetto pilota del Parco dell’Adamello di durata biennale, finanziato da Regione Lombardia a valere sull’Operazione 1.2.01 “Progetti dimostrativi e azioni di informazione” nell’ambito del più vasto “Progetto integrato d’area per lo sviluppo della bassa Valle Camonica” presentato dal capofila Cissva – Caseificio sociale di Valle Camonica e del Sebino nell’ambito del Feasr – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 – Misura 16, Operazione 16.10.02 – Progetti integrati d’area.

19 settembre 2022