Brianza: il recupero dei corridoi pastorali favorisce specie animali selvatiche e biodiversità

Pastore con pecore al pascolo
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C’è la pastorizia ovina transumante al centro del progetto “Natura Vagante” che lunedì scorso, 12 dicembre, avviandosi alle battute finali, ha visto a Vimercate la presentazione dei risultati di tre anni di attività prodotte dal Parco Regionale Adda Nord e dal Parco Agricolo Nord Est, in collaborazione con il Parco Brembo, il Parco Adda Sud, l’Università degli Studi di Milano e la sezione Wwf di Trezzo sull’Adda.

In particolare con “Natura Vagante” sono stati recuperati i corridoi pastorali ecologici del territorio vimercatese, offesi dalla forte antropizzazione registrata dal secondo dopoguerra. Corridoi preziosi per i pastori che movimentano le proprie greggi in Brianza, ma al tempo stesso utili anche a una parte della fauna selvatica: dai caprioli ai cervi, ai tassi, alle volpi.

Negli ultimi anni la pastorizia ovina transumante ha ripreso vigore in Lombardia, arrivando a contare un’ottantina di pastori, due dei quali presenti nel territorio brianzolo. Si tratta di un’attività caratterizzata dall’alto valore ecologico, con animali che si spostano per nutrirsi, ingrassando la terra e contribuendo in maniera importante al mantenimento della biodiversità vegetale e animale.

Grazie a “Natura Vagante”, tra il 2019 e il 2022, sono stati effettuati quattro principali interventi di riqualificazione ambientale:

  • la “rinaturalizzazione” di un bosco di conifere di 9 ettari circa, nel comune di Ornago, dove sono piante alloctone sono state sostituite con altre coerenti con il contesto locale;
  • l’impianto di un nuovo bosco di mezzo ettaro circa (5.600 metri quadrati) in continuità con interventi già realizzati dal Parco Agricolo Nord Est, nel comune di Bellusco;
  • la realizzazione di tre nuove aree umide lungo il Rio Vallone, su circa mille metri quadrati, l’impianto di un altro nuovo bosco, per altri 4mila metri quadrati circa, sempre nel territorio di Bellusco;
  • infine, la realizzazione di sei ettari di prati stabili con flora autoctona nell’area della ex discarica Cem di Cavenago.

Grazie proprio alla transumanza delle pecore e ai “corridoi verdi”, utilizzati anche dalla fauna locale, si recuperano i corridoi ecologici che permettono di ripristinare un ecosistema vitale per la fauna selvatica. In aggiunta a ciò, la valorizzazione dei prati stabili, oltre ad attrarre gli impollinatori, garantirà cibo agli erbivori, che brucando erba e germogli impediranno al bosco di espandersi oltremodo.

Il progetto “Natura Vagante” è stato reso possibile dalla Fondazione Cariplo, che ha finanziato con 830mila euro un’operazione complessiva costata 1.246.000 euro.

19 dicembre 2022