Lecco: il Comune rilancia il pascolamento ovicaprino come pratica antincendio

capre al pascolo
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Il pascolamento ovicaprino come principale presidio antincendio: è questa la strada ecologica intrapresa dal Comune di Lecco, per contrastare il rischio di roghi sulle proprie montagne, cresciuto a dismisura negli ultimi anni sia per il crescente abbandono dei pascoli che per il cambiamento climatico in atto.

L’amministrazione comunale lecchese ha così deciso di incentivare le attività di pascolo sui terreni di proprietà presenti sul monte Magnodeno; terreni in parte soggetti al “diritto di livello” – un contratto agricolo risalente al Medioevo e rimasto in uso sino a due secoli fa – che prevede la concessione di pascolo a fronte del pagamento di un canone.

Il crescente abbandono delle attività pastorali ha portato anche su queste montagne allo stato di abbandono che si è tradotto nell’espansione del bosco, a discapito dei pascoli e nella crescita del sottobosco, creando le condizioni ideali per una rapida propagazione degli incendi.

Una richiesta partita dalla locale Comunità Montana

Nel tentativo di riportare i terreni al loro antico splendore, arginando il fenomeno degli incendi boschivi, la Comunità Montana del Lario Orientale e della Valle San Martino ha richiesto alla Giunta Comunale, presieduta dal Sindaco Mauro Gattinoni, la possibilità di destinare i terreni abbandonati alle attività di pastorizia.

L’amministrazione comunale ha così deciso di concedere ampie estensioni del monte Magnodeno a pastori e allevatori che si impegneranno in tale lavoro di bonifica, fornendo loro le reti elettrificate e il supporto per garantire l’approvvigionamento idrico agli animali.

Essendo l’operazione priva di costi economici, e non avendo alcun riflesso sul patrimonio comunale, la Giunta ha deciso di affidare sino al prossimo 31 dicembre i terreni alla Comunità Montana, che a sua volta li concederà agli allevatori ritenuti più idonei. I terreni verranno così assegnati a pastori e allevatori, che già dal prossimo mese di giugno provvederanno a caricare gli alpeggi.

10 maggio 2023