
È di circa 1,1 milioni di euro il sostegno che la Provincia Autonoma di Trento si è impegnata a garantire agli allevatori che svolgeranno attività di alpeggio con giovani bovini nella ormai prossima monticazione estiva. Nel presentare l’iniziativa i responsabili dell’ente hanno dichiarato la loro ferma intenzione di integrare il suddetto importo con la prossima manovra di assestamento di bilancio, per raggiungere la somma complessiva di 1,8 milioni di euro.
Le aziende interessate e aventi i necessari requisiti potranno partecipare al bando – presentato dall’assessora all’agricoltura Giulia Zanotelli e ora approvato dalla Giunta provinciale – inviando domanda sino a mercoledì 3 luglio prossimo, attraverso il portale SrTrento (Sviluppo Rurale Trento).
“Si tratta”, spiega la Provincia di Trento in un comunicato stampa diffuso sabato scorso, 25 maggio, “di un intervento a sostegno dell’alpeggio, che vuole spronare le aziende zootecniche a praticare questa attività tradizionale con benefici consistenti per gli animali e per il territorio montano, favorendone la cura e l’attrattività”.
Un premio sino a 200 euro per ogni singolo capo
L’aiuto consisterà in un premio del valore massimo di 200 euro per ogni giovane capo condotto in alpeggio (sino a un massimo di quaranta capi) per un minimo di settanta giorni, nel periodo dal 1º di giugno al 15 di settembre. L’importo tiene in considerazione le spese sostenute dalle aziende zootecniche per assicurare l’attività di alpeggio, con particolare riferimento all’affitto dei terreni e delle strutture di malga, nonché le spese per il trasporto degli animali e di quanto altro necessiti alla monticazione dei bovini.
“Numerose”, precisa il comunicato dell’ente, “le novità rispetto al passato, a partire dallo snellimento delle procedure e dal regime di aiuto che non è più a “de minimis”. È stata inoltre inserita una disposizione secondo cui, qualora uno o più animali vengano predati e uccisi dai grandi carnivori, il premio venga ricalcolato proporzionalmente ai giorni in cui i gli animali hanno stanziato in alpeggio: in passato esso non veniva ammesso al contributo”.
29 maggio 2024